Avvenire di Calabria

Diocesi: Carpi, mons. Castellucci autorizza l’avvio della causa di beatificazione per don Francesco Venturelli

di Redazione Web

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A seguito delle molteplici iniziative che, in particolare nel corso degli ultimi anni, hanno portato alla valorizzazione della figura e del sacrificio del sacerdote carpigiano don Francesco Venturelli, assassinato il 15 gennaio 1946 a Fossoli, quando incurante del pericolo, non esitò a compiere il suo ministero per assistere un moribondo, il vescovo di Carpi, mons. Erio Castellucci, preso atto della documentazione biografica e storica attestante i tratti di santità nell’esercizio del ministero sacerdotale, ha ritenuto che sussistano le condizioni per l’avvio della causa di beatificazione. Ne dà notizia oggi la stessa diocesi spiegando che il vescovo ha autorizzato i competenti organismi diocesani, anche nella prospettiva dell’unificazione dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola e della diocesi di Carpi, ad avviare l’iter previsto dalla norma canonica per la prima fase diocesana della causa, con la presa in carico della stessa da parte dell’Ufficio per le Cause dei santi di Modena, anche attraverso l’impegno della Cancelleria di Carpi. In questo modo si potranno attuare tutti i passaggi formali necessari, compresa la costituzione di un Comitato rappresentativo della comunità diocesana e dei principali promotori della memoria di don Francesco Venturelli.
Nato il 31 marzo 1887 a Ganaceto di Modena, Venturelli fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 a Carpi. Inviato come cappellano di Santa Maria Maggiore a Mirandola, dopo il servizio militare, rientrò in parrocchia dove sperimentò il nuovo metodo scout. Nel 1935 è parroco a Fossoli. L’attività per la quale è più noto don Venturelli è l’assistenza pressoché quotidiana prestata al Campo di Fossoli dal luglio 1942 fino alla morte. La sera del 15 gennaio 1946 uno sconosciuto bussò alla canonica per chiamare il prete per un ferito steso sulla strada statale. Dopo pochi passi nello stradello che portava alla pubblica via, un colpo di pistola a bruciapelo lo colpì a morte. Il vescovo Dalla Zuanna il 18 gennaio presiedette i funerali, per i quali impose un profilo basso e il mese dopo celebrò una solenne messa di suffragio in cattedrale. Il 25 aprile 2006 il presidente della Repubblica ha conferito a don Venturelli la Medaglia d’oro al Merito civile. Nell’agosto 2021, nel corso delle celebrazioni per il 75° anniversario della morte, il Gruppo Scintilla di Carpi ha presentato al vescovo Castellucci l’esito di una petizione, sottoscritta da centinaia di diocesani, per chiedere l’avvio della causa di beatificazione. Il 18 gennaio scorso, per iniziativa del Gruppo Scintilla e della diocesi di Carpi, è stato inaugurato a Fossoli, sul luogo dell’assassinio, un cippo a ricordo del sacrificio eroico di don Venturelli. È di prossima pubblicazione una nuova ricerca biografica e storica su don Venturelli.

Fonte: Agensir

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