Avvenire di Calabria

Diocesi: Como, ordinati quattro sacerdoti. Card. Cantoni, “il popolo di Dio vi attende con grande speranza”

di Redazione Web

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“L’intero popolo di Dio vi attende con grande speranza! Non si aspetta da voi azioni straordinarie, ma semplicemente la serena testimonianza della vostra fede vissuta, che rasserena innanzitutto la vostra vita e la rende luminosa. Quindi scelte quotidiane che esprimono con i fatti ciò che credete, in una vita che si spende, giorno per giorno, con generosità e nello stesso tempo con gesti pieni di mitezza, di compassione, di attenzione umile verso tutti, di laboriosità paziente, di sapienza, senza protagonismi”. Lo ha detto questa mattina il card. Oscar Cantoni, vescovo di Como, nell’omelia del rito di ordinazione di quattro sacerdoti: don Nicola Bergomi, 34 anni compiuti lo scorso maggio, nativo della parrocchia San Giovanni Battista di Lanzada (So), nella comunità pastorale della Valmalenco; don Mauro Cavallaro, 26 anni, originario della parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano di Olgiate Comasco (Co); don Manuel Dei Cas, 27 anni, della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Bormio (So); don David Martinez, 31 anni a luglio, della parrocchia del SS. Redentore in Cernobbio (Co), nella comunità pastorale della Beata Vergine del Bisbino.
“Realizzate con tutti relazioni vere e buone, anche nei momenti in cui esse potrebbero essere bloccate o anche conflittuali. Le difficoltà e le inevitabili opposizioni che sperimenterete saranno una opportunità preziosa per conoscere veramente se siete quei servi umili e pazienti che dite di essere o di voler essere”, l’esortazione del porporato. E ancora: “Non dimenticate che ogni volta che aumenterà il peso del vostro carico ministeriale, dovrete necessariamente allungare il tempo della vostra preghiera”. “Siate ancorati all’invincibile speranza, che scaturisce dal mistero pasquale – l’invito conclusivo del card. Cantoni -. Da lui, il Crocifisso risorto, e dal suo Spirito donato, deriverà tutta l’efficacia del vostro operare, sempre realizzato in profonda sintonia con sacerdoti, laici e consacrati”.

Fonte: Agensir

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