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Diocesi: Cremona, inaugurata la mostra giubilare. Svelati in cattedrale gli affreschi quattrocenteschi di San Michele

di Redazione Web

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Si è svolta questa mattina presso la cattedrale di Cremona l’inaugurazione del programma di iniziative che la diocesi propone in occasione dell’Anno giubilare 2025, nell’ambito del progetto nazionale “Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, promosso dalla Conferenza episcopale italiana (Cei). In cattedrale un luogo particolarmente suggestivo è l’altare di San Michele, molto caro ai visitatori e ai fedeli per la presenza della splendida pala di Giulio Campi. In questo mese, l’altare torna al centro dell’attenzione grazie alla possibilità di riscoprire, dopo diversi anni, gli affreschi medievali quattrocenteschi che appartenevano alla precedente impostazione dello stesso altare.
Stupore nel vedere per la prima volta l’antica opera svelata è stato espresso dal vescovo Antonio Napolioni: “Godiamoci gli spunti che offre anche questa apertura e facciamo nostro – ha esortato – questo metodo di vita: di scoprire, custodire e narrare tutte le bellezze nascoste del passato, del presente e del futuro della nostra comunità”. Per don Gianluca Gaiardi, responsabile Ufficio beni culturali e direttore Museo diocesano, l’intervento “ci restituisce la bellezza di una splendida Madonna di stampo bembiano e la figura di Santo Omobono, nostro patrono, il grande uomo del dono”. La riscoperta si collega ad una significativa iniziativa che coinvolge tutto il polo museale — dalla cattedrale al museo — in collaborazione con l’Oleificio Zucchi, già partner nel restauro dell’altare nel 2007. Il progetto fa parte della mostra diffusa nazionale promossa dall’Ufficio beni culturali della Cei per il Giubileo 2025. “Partecipare ad un progetto che celebra la spiritualità e la cultura nel cuore della cattedrale di Cremona è per noi un modo autentico di esprimere la responsabilità sociale che guida la nostra azienda da oltre due secoli” ed è occasione “per ricordare mio padre Vito Zucchi che, nel 2007, volle il restauro dell’affresco dell’altare di San Michele”, il commento di Alessia Zucchi, ad dell’omonimo Oleificio.
Gaiardi ha annunciato il calendario di laboratori, workshop e attività per famiglie previsti nei prossimi mesi, in collaborazione con Atelier Ticonzero e con il coinvolgimento delle realtà del territorio. L’invito è a “vivere il Giubileo anche attraverso la bellezza dell’arte e la memoria di una comunità che si racconta”.

Fonte: Agensir

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