
Diocesi: Como, festa della Dedicazione della cattedrale e Giubileo dei lavoratori
Diocesi: Como, festa della Dedicazione della cattedrale e Giubileo dei lavoratori
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La Chiesa di Faenza-Modigliana si prepara a vivere la solennità della Beata Vergine delle Grazie, patrona della città di Faenza e dell’intera diocesi. “La nostra terra, amata e ferita, porta ancora i segni profondi delle cinque alluvioni che dal maggio 2023 hanno colpito il territorio romagnolo”, sottolinea il vescovo Mario Toso: “Case sommerse, strade interrotte, campi devastati, famiglie disorientate: non si tratta solo di un disastro naturale, ma di una ferita sociale, ambientale e spirituale che interpella la nostra coscienza collettiva. A essere colpiti, sono stati 10 comuni su 12 della nostra diocesi. Da questi eventi siamo sollecitati a vivere la devozione alla Madonna delle Grazie con nuove motivazioni, che non si esauriscono solo a terremoti o epidemie di secoli fa. Uno dei nostri compiti, oggi, è rendere più viva la coscienza della nostra riconoscenza alla Beata Vergine delle Grazie in maniera analoga a come fecero coloro che ci hanno preceduti. L’invito è quello di vivere il periodo dei festeggiamenti alla patrona, così come le manifestazioni del Palio del Niballo, con la certezza che siamo stati davvero protetti dalla Madre delle Chiesa, da noi venerata come Beata Vergine, in un contesto nel quale le conseguenze potevano essere ancora più disastrose. E questa consapevolezza deve riguardare tutta la società civile”. “Consci della protezione ricevuta – conclude il vescovo –, il dolore di questi anni può diventare seme di rinascita, se sapremo costruire insieme un nuovo modo di abitare il nostro territorio: più giusto, più sobrio, più fraterno. Alla Vergine delle Grazie affidiamo questo desiderio. Che da questa terra bagnata di pioggia e di lacrime possa rinascere una comunità più forte, più consapevole, più unita”.
Le celebrazioni, coordinate in collaborazione con l’Arciconfraternita della Beata Vergine delle Grazie, sono partite domenica 4 maggio con la messa di apertura presieduta dal vescovo Mario Toso. A questa seguono, da oggi all’8 maggio, le giornate di preparazione nelle varie comunità diocesane e vicariati (Crespino, Traversara, Lutirano, Solarolo). Giovedì 8 maggio dalle 18 alle 19.30 si terrà la tradizionale benedizione degli automezzi al parcheggio di piazzale Tambini. Le celebrazioni per la Beata Vergine delle Grazie avranno poi il loro culmine nelle giornate del 9, 10 e 11 maggio. Venerdì, alle 20.30, avrà luogo la processione dalla chiesa di San Domenico alla cattedrale, dove sarà compiuto l’Atto di affidamento a Maria della città e della diocesi. A presiedere il momento sarà mons. Toso. Il cuore della solennità sarà sabato 10, con la celebrazione della messa pontificale presieduta alle 10.30 in cattedrale da mons. Petar Rajic, nunzio apostolico in Italia. Nel pomeriggio i bambini saranno protagonisti della tradizionale “fiorita” e dell’omaggio alla Madonna della torre, mentre alle 18 sarà celebrata la messa con l’offerta dei ceri, presieduta dal vescovo, che darà il via alle manifestazioni del Palio del Niballo e svelerà il drappo che andrà al rione vincitore. A chiudere la giornata, alle 21, sarà il Concerto delle Grazie sul sagrato della cattedrale. Domenica 11 maggio la cattedrale ospiterà la messa per gli anziani e i malati, con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi. Nel pomeriggio, dopo la recita del rosario e i vespri, la celebrazione culminerà con la messa alle 18 presieduta dal vescovo emerito, mons. Claudio Stagni.
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