
Diocesi: Pistoia, al via le celebrazioni per San Jacopo. Stasera la processione presieduta da mons. Tardelli
Diocesi: Pistoia, al via le celebrazioni per San Jacopo. Stasera la processione presieduta da mons. Tardelli
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“Da oggi sono arcivescovo emerito di questa Chiesa. Ma rimango ‘collaboratore della vostra gioia’” (dal motto di mons. Seccia “Audiutor gaudi vestri” ndr). Con queste parole, dense di affetto e gratitudine, mons. Michele Seccia ha salutato la comunità di Lecce, consegnando idealmente il pastorale al suo successore, mons. Angelo Raffaele Panzetta. “La mia nuova condizione non cancella il bene fatto e ricevuto e, soprattutto, non elimina le belle relazioni stabilite in questi anni. Restiamo uniti con la preghiera, ve lo chiedo qui, davanti al sepolcro dell’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, mio predecessore ma soprattutto mio grande maestro di servizio episcopale”. In una lettera toccante e carica di emozione, l’arcivescovo emerito ha ripercorso il suo trentennale ministero episcopale, ricordando le tre diocesi affidategli – San Severo, Teramo-Atri e infine Lecce – e raccontando con schiettezza il momento in cui ha deciso di rassegnare la rinuncia all’ufficio pastorale durante un’udienza privata con Papa Leone XIV. “Fare un passo indietro – sono sincero – umanamente mi costa e non poco, ma lo faccio con grande fede… in totale obbedienza alla volontà di Dio e della Chiesa”. Nel salutare la comunità, mons. Seccia ha rivolto parole di stima e fiducia al suo successore: “Lascio a te, mio fratello Angelo Raffaele, una Chiesa viva, vivace e bella… Amala questa Chiesa come la ama il Signore. E soprattutto amala nei poveri”. Un’eredità spirituale che richiama l’impegno verso la carità, incarnato nel lavoro della Caritas e della Casa della Carità, “mai sufficienti rispetto alla grande domanda del pane materiale ma anche del pane della solidarietà umana e della carità cristiana”. Un saluto riconoscente anche al clero, i collaboratori, le istituzioni e l’intera comunità, “Grazie, confratelli presbiteri… chiedo perdono se per qualcuno non sono stato credibile modello sacerdotale”. Tra le righe della lettera anche la memoria delle iniziative che hanno arricchito il volto della diocesi, come Portalecce e LeccEcclesiae, strumenti per comunicare la fede e valorizzare il patrimonio culturale. Infine, un augurio e una benedizione, affidati alla protezione celeste, “Il Signore, per intercessione della Vergine Assunta in cielo e dei Santi Patroni, Oronzo, Giusto e Fortunato, benedica il nostro nuovo arcivescovo Angelo Raffaele e benedica tutti voi. Egli vi protegga oggi e per sempre”.
Fonte: AgensirDiocesi: Pistoia, al via le celebrazioni per San Jacopo. Stasera la processione presieduta da mons. Tardelli
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