
Leone XIV: “nel nostro tempo non mancano sfide, cambiamenti repentini suscitano problematiche inedite”
Leone XIV: “nel nostro tempo non mancano sfide, cambiamenti repentini suscitano problematiche inedite”

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Intervenendo ad Asti, nell’ambio della Festival dei popoli, mons. Domenico Beneventi, vescovo di San Marino-Montefeltro e segretario della Commissione episcopale per la Cultura e le comunicazioni sociali della Cei, ha ricordato l’importanza di una comunicazione autentica e rispettosa nella costruzione di una società più unita e solidale. In un mondo sempre più interconnesso – viene riportato in una nota diffusa dalla diocesi di Asti –, il modo in cui comunichiamo con l’“altro” non solo riflette i nostri valori individuali, ma contribuisce anche a plasmare il tessuto sociale della nostra comunità globale. Investire nella comunicazione come mezzo per generare comunione è quindi un passo essenziale verso un futuro più inclusivo e armonioso.
Durante la conferenza “Comunicare l’Altro per generare comunione”, alla quale ha presenziato il vescovo di Asti, mons. Marco Prastaro, Beneventi ha sottolineato come in un’epoca caratterizzata dalla diversità e dalla complessità, la sfida di comunicare efficacemente con l’“altro” diventa centrale per costruire ponti di comprensione reciproca e promuovere la comunione. Nell’era digitale, siamo tutti comunicatori, consapevoli o meno. La comunicazione diventa così un atto fondante della comunità, anche quando non lo desideriamo intenzionalmente. Tuttavia, paradossalmente, viviamo in una società afflitta da una sorta di ‘povertà di ascolto’, dove l’essere umano anela disperatamente a essere ascoltato. Comunichiamo non solo per condividere idee o emozioni, ma per reclamare attenzione in un mondo dove sembra che nessuno stia più ascoltando. L’urgenza di essere visti e sentiti diventa quindi il motore principale della nostra comunicazione, in un ciclo continuo tra il bisogno di esprimersi e la speranza di trovare qualcuno che realmente ascolti. La comunione – ha rilevato – non è semplicemente una questione di convivenza pacifica, ma implica un impegno attivo per la comprensione e la partecipazione. La comunicazione efficace è fondamentale in questo processo. Ascoltare attivamente, parlare con empatia e cercare di comprendere i punti di vista altrui sono azioni concrete che possono aiutare a costruire relazioni solide e durature.
Per il vescovo, le comunicazioni sociali, inclusi i media digitali, offrono oggi opportunità senza precedenti per connettersi con gli altri e condividere messaggi. Tuttavia, queste piattaforme presentano anche sfide significative, come la diffusione di informazioni false o fuorvianti e la polarizzazione delle opinioni. È cruciale utilizzare questi strumenti con consapevolezza e responsabilità, promuovendo un dialogo costruttivo e rispettoso.

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