Diocesi: mons. Delpini (Milano) consacra 11 nuovi sacerdoti, “c’è una sola via convincente per la missione: la comunione che si fa servizio”

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“Si fanno avanti, ma non come eroi solitari. Si fanno avanti questi nostri fratelli perché vengono da una Chiesa viva, perché sanno della preghiera di Gesù che li consacra nella verità, perché sanno dell’opera dello Spirito che li consacra nell’unità”: così l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, nel corso della celebrazione eucaristica in duomo durante la quale ha conferito per imposizione delle mani l’ordinazione presbiterale a 11 nuovi sacerdoti dell’arcidiocesi ambrosiana. Con loro, a ricevere il sacramento nel corso della messa concelebrata da altri 7 vescovi e da numerosi presbiteri, anche un religioso appartenente alla Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani). Nell’omelia, riferisce la diocesi, mons. Delpini non ha nascosto le difficoltà a cui potranno andare incontro i nuovi preti ambrosiani, sia per il contesto in cui “imperversa la retorica del declino a proposito della Chiesa” sia per la sproporzione che questi sacerdoti avvertono rispetto alla missione da compiere. Tuttavia, nonostante siano in un “numero modesto”, e “nel clima pervasivo di scetticismo e depressione che insidia tutte le generazioni e smentisce che la vita sia desiderabile, loro si fanno avanti: ci mettiamo in cammino per essere testimoni della gioia di vivere, di dare vita, di mettere mano all’impresa di aggiustare il mondo”. Questa classe di preti, ha proseguito l’arcivescovo, è il segno “che la Chiesa c’è! La Chiesa vive! C’è una pienezza della gioia che abita nei discepoli di Gesù e fruttifica in opere meravigliose di evangelizzazione, di carità, di ammirevole solidarietà. C’è una sola via convincente per la missione: la comunione che si fa servizio”. Al termine della celebrazione il vicario generale, mons. Franco Agnesi, ha ricordato che oggi ricorre il 50° anniversario dell’ordinazione presbiterale di mons. Mario Delpini e ha dato appuntamento a tutti per giovedì 19 giugno, quando, dalle 19, prima nella chiesa di Santo Stefano poi nel duomo di Milano, si celebrerà la solennità del Corpus Domini, seguita, nella stessa piazza Duomo, da un breve momento di festeggiamento per l’arcivescovo.

Fonte: Agensir