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“Ha tutte le caratteristiche per essere un buon pastore: persona preparata e dal carattere umile, sa stare vicino ai sacerdoti, molto apprezzato e amato dalla gente che qui ancora lo ricorda, sarà sicuramente un vescovo con l’odore delle pecore, come ci invita ad essere Papa Francesco”. Così l’arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, ha commentato la nomina di mons. Léonidas Nitereka a vescovo della diocesi di Rutana, in Burundi. Finora vicario generale della diocesi di Bururi, in Burundi, mons. Nitereka ha conseguito un dottorato in Teologia antropologica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e ha svolto il suo servizio pastorale nella diocesi di Firenze fra il 1997 e il 2006. “Accogliamo con gioia questa nomina – ha sottolineato mons. Gambelli – e siamo felici per lui che ha un legame con Firenze e la nostra diocesi essendo stato in quegli anni prima viceparroco nella parrocchia di San Bartolo a Cintoia, poi viceparroco a Santi Gervasio e Protasio e infine collaboratore parrocchiale a San Bartolomeo a Barberino Val d’Elsa”. “Da quando è rientrato in Burundi – ha proseguito l’arcivescovo di Firenze – mons. Nitereka ha mantenuto rapporti in particolare con la comunità della parrocchia di Barberino Val d’Elsa dove è tornato periodicamente in occasione delle celebrazioni per il beato Davanzato e la parrocchia ha continuato ad inviare in questi anni aiuti per la sua diocesi in Burundi”. “A lui vanno i miei migliori auguri e quelli di tutta la nostra diocesi per un buon cammino e un fecondo ministero”, ha concluso mons. Gambelli, assicurando che “la Chiesa fiorentina che lo ha avuto tra i suoi preti accompagna il vescovo eletto Léonidas con la preghiera perché con il suo nuovo servizio nella diocesi di Rutana sia vero testimone di Gesù per il popolo che gli è stato affidato”.
Fonte: Agensir