Diocesi: mons. Gambelli (Firenze), “per don Sistri le scelte profetiche della Chiesa dovevano avere un’incidenza culturale”

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“L’unità prevale sul conflitto” e “il tempo è superiore allo spazio”: questi due principi enunciati da Papa Francesco sono stati fatti propri da don Silvano Nistri nello svolgimento del suo ministero sacerdotale. A ricordarlo è stato questa mattina l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli nell’omelia della messa per le esequie di don Nistri, già parroco di San Romolo a Colonnata e pievano di San Martino a Sesto Fiorentino, compagno di studi di don Milani e vicino a La Pira, morto il 21 marzo all’età di 98 anni. Durante la celebrazione, proprio nella Pieve di San Martino a Sesto Fiorentino, Gambelli ha affermato: “Don Silvano è stato sempre attento all’importanza che le scelte profetiche della Chiesa avessero un’incidenza culturale. Le conferenze, i cineforum, i pellegrinaggi, la pastorale giovanile, tutto l’impegno sociale della parrocchia di San Martino ne sono una testimonianza evidente”. “C’è un aspetto molto bello della vita di don Silvano che consiste nella gioia di condividere la mensa di mezzogiorno con i preti del Vicariato di Sesto – ha aggiunto l’arcivescovo -. Era un’occasione per lui per conoscere i nuovi preti che si assecondavano nel servizio pastorale delle parrocchie vicine, ma anche per favorire l’incontro e l’amicizia fra i confratelli. Sono contento che questa bella tradizione prosegua”. “Come ci ricorda ancora Papa Francesco – ha concluso Gambelli – il modello verso il quale dobbiamo evolvere non è quello della sfera ‘dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità. Sia l’azione pastorale sia l’azione politica cercano di raccogliere in tale poliedro il meglio di ciascuno”’.

Fonte: Agensir