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“La fede, la comunione ecclesiale, la missione e la testimonianza. Sono questi aspetti che devono caratterizzare, animare e sostenere il nostro cammino”. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che ieri sera ha presieduto nel santuario della Madonna delle Lacrime la celebrazione eucaristica nel giorno dell’anniversario della sua ordinazione presbiterale (il 29 giugno 1986 è stato consacrato sacerdote da mons. Alfredo Maria Garsia). La messa è stata preceduta dal Giubileo mensile dei pellegrini di speranza, dalla Casa del Pianto al tempio mariano. Il pellegrinaggio è stato guidato da mons. Lomanto. In santuario ha concelebrato mons. Gabriel Randrianantnaina, vescovo di Tsiroanomandidy (Madagascar).
Nella sua omelia, il vescovo si è soffermato sulla proclamazione della fede, l’edificazione della Chiesa, l’annuncio del mistero di Cristo: “La fede è un’esperienza sempre viva e attuale, perché ci fa vivere alla presenza di Dio, ci immette nella presenza di Dio che è lo stesso ieri oggi e sempre, ci inserisce nell’oggi di Dio che si innesta nella vita di ogni giorno. Attraverso la predicazione degli apostoli Pietro e Paolo sono venute alla Chiesa le primizie della fede cristiana. Nel giorno di Pentecoste Pietro annuncia ai giudei di Gerusalemme, e a tutti quelli convenuti per la festa ebraica, che Gesù è il Signore, è il Cristo morto e risorto. Paolo, da persecutore violento della comunità cristiana, è divenuto l’annunciatore del mistero di Cristo. Entrambi diversi per carattere, vocazione e carisma annunciano Cristo figlio di Dio e Salvatore di tutti gli uomini”.
Fonte: Agensir