Avvenire di Calabria

Diocesi: mons. Renna (Catania), “superare l’individualismo per offrire la nostra testimonianza”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Contiene un invito a mettersi in cammino, seguendo il metodo sinodale dell’ascolto e indicazioni per superare l’individualismo sociale e l’irrilevanza del “discorso cristiano” nella società. La nuova lettera pastorale dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, dal titolo “Camminiamo con il Signore da fratelli per testimoniare il Risorto”, punta a favorire scelte concrete nella Chiesa etnea e nella società “perché il rinnovamento non rimanga solo un sogno”.

Nel documento, analisi impietose e suggerimenti pratici per riattivare un percorso positivo. Un tema che sta molto a cuore all’arcivescovo Renna è la formazione delle nuove generazioni. Non sfugge al presule, infatti, che la frequenza all’Eucarestia domenicale anche nel Catanese è in forte calo e si chiede come mai tanti giovani battezzati o cresimati entrino, insieme alle loro famiglie, subito dopo la catechesi per i sacramenti “nel numero dei non praticanti o dei mai praticanti”.

“Il discorso cristiano – rileva l’arcivescovo Renna – appare sostanzialmente insignificante per la maggior parte delle donne e degli uomini di oggi”. Di qui l’esigenza di un nuovo discernimento sul tema della formazione alla vita cristiana delle nuove generazioni.

E l’invito a parroci, educatori e catechisti a intercettare le domande dei giovani e far vedere come l’annuncio cristiano possa rispondere oggi ai loro bisogni e ai loro desideri. Altro tema fondamentale della lettera pastorale è la lotta all’individualismo, nella Chiesa e nella società.

"Occorre superare – scrive mons. Renna – tanto individualismo e questo ci aiuterà a sentirci parte del popolo di Dio e a offrire la nostra testimonianza nella società tanto bisognosa di recuperare partecipazione alla vita democratica”. L’arcivescovo, inoltre, invita tutti i cristiani a non porre confini alla missione della Chiesa, ad aprirsi al mondo e, citando Papa Francesco, aggiunge: “Nella Chiesa c’è spazio per tutti”. Banco di prova di questo nuovo passo chiesto dall’arcivescovo è la carità.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Ucraina: Oms, Unicef e Ministero Salute, ufficialmente chiuso il focolaio di poliovirus rilevato nell’ottobre 2021

L’Oms Europa ha dichiarato ufficialmente chiuso il focolaio di poliovirus in Ucraina, rilevato nell’ottobre 2021. La risposta globale al focolaio avviata dal Ministero della Salute ucraino nel dicembre 2021 ha interrotto con successo la trasmissione del virus e ne ha impedito la diffusione in altri Paesi. Nel dicembre 2021, il Ministero della Salute ucraino ha approvato […]

Diocesi: San Marco Argentano-Scalea, stasera presentazione della lettera pastorale di mons. Rega

“Cristiani dell’oltre”. Questo il titolo della lettera pastorale del vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Stefano Rega, che verrà presentata nella serata di oggi, venerdì 22 settembre, all’anfiteatro di Belvedere Marittimo (Cs). L’incontro prenderà il via alle 18.30 con i saluti del vicario generale della diocesi, mons. Ciro Favaro. Spazio poi alla lectio divina sull’icona […]