
Diocesi: Bologna, mercoledì il card. Zuppi presiederà la messa per la Festa della Madonna del Carmine
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Dal 3 al 13 luglio, la Cittadella della Carità “don Enrico Smaldone”, in via Adriana 18, ad Angri , in provincia di Salerno e diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, ospiterà la festa dei santi Luigi e Zelia Martin, sposi e genitori di santa Teresa di Lisieux. La festa, promossa dal movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus, si svolgerà all’interno della cappella Santi Luigi e Zelia in cui sono custodite le reliquie di santa Teresa e dei suoi santi genitori. La cappella sorge nella Cittadella della Carità dedicata al servo di Dio don Enrico Smaldone, testimone di carità, che in questi luoghi realizzò il grande progetto della Città dei Ragazzi, per accogliere gli orfani di guerra.
La festa dei santi Luigi e Zelia si articolerà in una serie di appuntamenti che coinvolgeranno famiglie, giovani, consacrati e adoratori. Tutte le mattine dal 3 all’11 luglio prevista la novena prima della celebrazione eucaristica delle ore 7,15. Varie le giornate di preghiera pensate: giovedì 3 luglio per gli adoratori della cappella santi Luigi e Zelia che ogni giorno fanno visita al Santissimo Sacramento; venerdì 4 luglio per la vita consacrata e per i sacerdoti; sabato 5 luglio per i fidanzati e gli sposi; domenica 6 luglio per i giovani insieme alla Pastorale giovanile diocesana; sabato 12 luglio la celebrazione della memoria liturgica dei santi Luigi e Zelia, nello stesso giorno in cui, nel 1858, celebrarono le loro nozze ad Alençon, in Francia.
Domenica 13 luglio, giorno che segna anche l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale del servo di Dio don Enrico Smaldone, si terrà il rito delle “commissioni per il Cielo”, pratica spirituale della piccola santa carmelitana, da lei ereditata in famiglia. Tutte le intenzioni di preghiera affidate dai fedeli nei giorni precedenti all’altare dei santi Luigi e Zelia saranno raccolte e simbolicamente consegnate al Cielo nella celebrazione eucaristica delle ore 19. Seguirà una serata di festa, durante la quale verrà ricordato anche il decimo anniversario dell’Oasi dell’Accoglienza dedicata a don Enrico, segno tangibile della carità incarnata in questo luogo.
“I santi Luigi e Zelia – afferma don Silvio Longobardi, fondatore e custode della Fraternità di Emmaus – ci insegnano che la santità familiare nasce da un amore coniugale forte, che ha saputo dare a Dio il primo posto. È da questo amore che è fiorita la vocazione verginale delle loro cinque figlie, segno di un cuore totalmente consegnato al Signore. Guardare a loro significa riscoprire la bellezza e la fecondità spirituale della famiglia cristiana”. Dello stesso avviso Salvatore Costagliola, presidente dell’Associazione Santi Luigi e Zelia Martin: “Luigi e Zelia ci ricordano che la santità si gioca nelle cose di ogni giorno, dentro le mura di casa. Come Associazione vogliamo raccontare la bellezza di una famiglia che ha saputo amare sul serio, fino in fondo”.
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