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Quest’anno, il tradizionale incontro tra il vescovo di Pavia, mons. Corrado Sanguineti, e i ragazzi e le ragazze che riceveranno il Sacramento della Confermazione si arricchisce di un significato speciale: i cresimandi vivranno il loro Giubileo diocesano, un momento di crescita nella fede e di comunione con la Chiesa.
L’avvio della festa è fissato per le ore 15 di domenica 16 febbraio: il cammino dei giovani inizierà con un pellegrinaggio dal Borgo Ticino (presso l’Oratorio della parrocchia di Santa Maria in Betlem) alla cattedrale, un gesto antico che simboleggia la ricerca di Dio e la volontà di superare i propri confini. “Il Giubileo ci chiede di metterci in cammino”, spiegano dalla Pastorale giovanile diocesana, “perché quando ci muoviamo, non cambiamo solo un luogo, ma trasformiamo anche noi stessi”. Il pellegrinaggio non è una semplice passeggiata, ma un’occasione per riflettere sul significato della Confermazione e sull’impegno a essere testimoni del Vangelo.
All’arrivo in cattedrale, i partecipanti attraverseranno il portone principale, un richiamo simbolico alla Porta Santa, il cui passaggio segna l’inizio di un cammino di fede e rinnovamento. “Gesù stesso dice nel Vangelo: ‘Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato’. Varcare questa soglia significa scegliere di lasciarsi guidare da Cristo”.
Un altro momento significativo sarà l’aspersione con l’acqua benedetta, che richiama il Battesimo e introduce alla Riconciliazione, un passaggio fondamentale per vivere pienamente il Giubileo. “Accostarsi al Sacramento della Riconciliazione è mettere Dio al centro della propria esistenza, riconoscendone il primato e aprendo il cuore alla conversione”. Anche se non sarà possibile confessarsi durante la Festa, i ragazzi sono invitati a farlo nelle loro parrocchie.
Infine, la celebrazione culminerà con la Professione di Fede, pronunciata dai cresimandi insieme al vescovo nella cattedrale, un atto solenne che esprime l’adesione ai valori cristiani e l’appartenenza alla comunità. “È il segno distintivo dei battezzati, il cuore della nostra fede che ci unisce come Chiesa”.
La Festa del Grazie sarà dunque un’occasione unica per i giovani di Pavia per vivere con consapevolezza il cammino verso la Confermazione, un percorso di crescita nella fede che li accompagnerà per tutta la vita.
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