Avvenire di Calabria

Diocesi: Ravenna, nasce il Comitato promotore per le celebrazioni del Centenario dell’Opera di Santa Teresa

di Redazione Web

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In preparazione alle celebrazioni legate al Centenario della fondazione dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù di Ravenna, che ricorrerà il 25 gennaio 2028. Nei giorni scorsi si è ufficialmente insediato il nuovo Comitato promotore che accompagnerà Santa Teresa nell’organizzazione delle iniziative commemorative. Si tratta di un gruppo composto da persone del mondo ecclesiale, istituzionale, culturale, economico e sociale della città, che per esperienze di vita personali e professionali conoscono l’Opera di Santa Teresa. Il loro contributo – spiega una nota – sarà “prezioso per dare forma a un percorso ricco di significato, che omaggerà la memoria e il futuro delle attività di accoglienza che da quasi un secolo l’Opera di Santa Teresa svolge nel cuore di Ravenna”. Il Comitato metterà a disposizione le sue competenze per “sensibilizzare la comunità attorno alla rinnovata missione di carità di Santa Teresa”, fondata nel 1918 dal sacerdote ravennate don Angelo Lolli, oggi al centro di un processo di beatificazione e di canonizzazione.  Del Comitato promotore fanno parte: mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, presidente della Fondazione e del Comitato promotore Opera di Santa Teresa; don Alberto Graziani e Luciano Di Buò, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’Opera di Santa Teresa, insieme a una rappresentante della Piccola Famiglia delle Suore di Santa Teresa del Gesù Bambino. Il Comitato accoglie anche figure del clero diocesano, come don Alberto Brunelli, vicario generale della diocesi e don Alain Gonzàles Valdès, direttore della Caritas diocesana, “testimoni di un impegno concreto verso le persone indigenti e povere”. Partecipano inoltre esponenti del mondo economico e finanziario del territorio. Attualmente, i servizi di carità garantiti dall’Opera di Santa Teresa sono la Casa della carità “Don Angelo Lolli”, che ospita temporaneamente persone e famiglie in difficoltà in collaborazione con la Caritas e i servizi sociali del comune di Ravenna. Prossimamente sarà aperto il nuovo dormitorio dedicato al card. Ersilio Tonini, che metterà a disposizione 18 posti letto. Un’altra attività è il servizio Docce, Guardaroba e Ristoro, aperto tutti i giorni, che permette a chi vive in povertà di fare una doccia, procurarsi vestiti puliti e consumare una piccola colazione in compagnia dei volontari e degli operatori di Santa Teresa. Nel 2024 sono state offerte 6.443 colazioni, 3.257 docce e distribuiti oltre 6.400 capi di vestiario. All’interno di questo servi-zio, si inserisce un centro di ascolto che supporta gli ospiti nella compilazione di un curriculum vitae, in attività di orientamento ai servizi che offre il territori e di ricerca di un lavoro o di una casa, nella regolarizzazione di pratiche di residenza o di documenti di soggiorno (nel 2024 su 120 per-sone prese in carico, quasi la metà ha trovato un lavoro). A Santa Teresa si tiene anche la Mensa della Carità, gestita dai volontari della Caritas e dell’Opera, che preparano circa 130 pasti ogni domenica, tra pranzo e cena; solo nel mese di agosto è garantita tutti i giorni (nel 2024 i pasti offerti sono stati 10.746). Sono numeri che “raccontano un’accoglienza concreta e quotidiana”. Attraverso i suoi servizi indiretti e solo per casi segnalati dalla Caritas diocesana, Santa Teresa garantisce l’accesso gratuito ai farmaci e a visite mediche specialistiche (con la collaborazione della Farmacia Santa Teresa e del Polo sanitario Santa Teresa del Bambino Gesù – gruppo Ravenna 33). Nel 2024 sono state prese in carico 56 persone.

Fonte: Agensir

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