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Diocesi: Rossano-Cariati, ieri dedicazione dell’altare e benedizione della chiesa di Santa Maria delle Grazie dopo il restauro

di Redazione Web

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Ieri nella diocesi di Rossano-Cariati solenne celebrazione per la dedicazione dell’altare e la benedizione della chiesa di Santa Maria delle Grazie riaperta dopo i lavori di restauro. Un luogo carico di storia e spiritualità che è stato restituito alla comunità di fedeli. La messa è stata presieduta dall’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Maurizio Aloise, e alla celebrazione hanno partecipato i sacerdoti della parrocchia, numerosi religiose e religiosi e in particolare le Suore dell’Immacolata (Pime) che abitano il convento adiacente, e una folta rappresentanza di fedeli. L’arcivescovo, nella sua omelia, ha sottolineato il significato profondo di questa giornata, che coincide con la Domenica Laetare, la Domenica della Gioia, che invita la comunità cristiana a gioire nel cammino verso la Pasqua. Il gesto della consacrazione dell’altare e della benedizione della chiesa è stato visto come “un segno tangibile di rinnovamento fisico e spirituale”. “Oggi consacriamo l’altare e benediciamo questa chiesa, simboli del nostro incontro con il Signore. Ogni volta che ci accostiamo all’altare, entriamo in un atto di profonda riconciliazione e di comunione con Dio”, ha detto mons. Aloise che nell’omelia ha ricordato la storia e il valore di Santa Maria delle Grazie, un tempo sede dei Frati francescani e luogo di preghiera per il popolo rossanese. “Santa Maria delle Grazie è stata un’oasi di pace per la città e per le campagne circostanti, testimoniando la carità cristiana attraverso il servizio ai malati e l’accoglienza dei pellegrini”, ha aggiunto, citando la ricca tradizione della chiesa e il suo legame con la comunità religiosa ed ha invitato a “vivere il cammino quaresimale come un’opportunità di conversione e rinnovamento, attraverso il perdono e la riconciliazione con Dio, per prepararsi a vivere con gioia il mistero della Pasqua”. Prima della celebrazione eucaristica Antonio Aprelino, progettista e direttore dei lavori, ha illustrato a grandi linee gli interventi di restauro che si sono realizzati grazie al contributo della Cei, tramite i fondi dell’8×1000 che ha finanziato il 70% dei lavori. A suggello della giornata nell’altare è stata posta la reliquia di santa Aurelia, laica e martire della chiesa per aver rifiutato di rinnegare la sua fede cristiana. “Con questa celebrazione – spiega oggi la diocesi – la chiesa di Santa Maria delle Grazie entra in una nuova fase della sua storia, diventando sempre più un punto di riferimento per la comunità, un luogo di preghiera e di speranza, accoglienza e fraternità”.

Fonte: Agensir

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