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Mezzo secolo dalla fondazione del Centro della Famiglia, cinquant’anni accanto alle famiglie trevigiane, tra storia e futuro. Per celebrare questo importante traguardo, il Centro della Famiglia di Treviso propone un fitto calendario di appuntamenti lungo tutto il 2025. Il programma di iniziative dedicate al 50° ruota attorno allo slogan “Storia e futuro con al centro la famiglia”, a ribadire l’impegno dell’Istituto di cultura e pastorale della diocesi di Treviso di essere al passo con le sfide sempre nuove delle relazioni familiari, a servizio del bene comune.
Il Centro della Famiglia di Treviso è un istituto diocesano civilmente riconosciuto, fondato a metà degli anni ’70 da don Mario Cusinato, docente di Psicologia della famiglia all’Università di Padova. Il Centro della Famiglia opera secondo un approccio interdisciplinare in tre principali ambiti di azione, che ne fa un unicum sul territorio dove insiste: la formazione (al matrimonio religioso e civile, con la Scuola di formazione familiare e i gruppi sposi), la cura, attraverso il Consultorio familiare socio-sanitario, e la promozione della cultura della famiglia (rappresentanza, politiche familiari, analisi statistica), anche attraverso il neonato Osservatorio natalità e famiglia, del quale è soggetto co-fondatore.
Il programma di appuntamenti per celebrare il 50° del Centro della Famiglia, distribuiti dal mese di febbraio a ottobre, si sviluppa intorno a quattro grandi tematiche: la questione della casa (“Abitare”), la formazione e la prevenzione (“Innovare”), il protagonismo familiare (“Partecipare”), il tema della natalità e della fertilità (“Generare”).
Primi eventi in calendario, quelli legati al tema dell’Abitare, con un doppio appuntamento organizzato in collaborazione con Cisf – Centro internazionale studi famiglia, l’Ufficio per la pastorale della famiglia della diocesi di Treviso e con il patrocinio del Comune di Treviso: la mostra fotografica “We, Home”, in programma da oggi al 22 febbraio a Palazzo dei Trecento che, sabato 22 febbraio alle ore 10, ospiterà il convegno “Case e città a misura di famiglia”. L’esposizione “We, Home”, pensata e realizzata per i 50 anni del Cisf, celebrati lo scorso anno, si configura come un viaggio attraverso 50 scatti di dieci famiglie italiane colte in attimi del quotidiano, ritratte dai fotografi Roberto Morelli e Simone Durante. Il convegno “Case e città a misura di famiglia”, che vede l’ulteriore partnership dell’Osservatorio natalità e famiglia, intende aprire un confronto e stimolare una riflessione sulla questione della casa e dell’abitare, attraverso la voce delle principali istituzioni del territorio e quella delle famiglie. L’appuntamento si aprirà con la presentazione del Family Report 2024 del Cisf “Case e città a misura di famiglia” e proseguirà con il racconto del progetto “Fondo di sostegno dell’abitare” dell’Associazione Comuni Marca Trevigiana e di un’esperienza di co-housing del territorio. A chiudere, una tavola rotonda sulle politiche dell’abitare, a cui prenderà parte, tra gli altri, il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi.
Due le iniziative in programma anche per l’ambito dell’Innovare. Da metà febbraio e per tutto il 2025, il Consultorio familiare del Centro della Famiglia lancia l’iniziativa “Conosci te stesso? Conosci te stessa?”, che prevede un totale di 100 screening gratuiti della fertilità per ragazzi e ragazze dai 18 ai 25 anni. L’obiettivo è stimolare a riflettere sulla prospettiva generativa fin da giovani. Lo screening, che verrà effettuato su prenotazione, prevede esami diagnostici e visite andrologiche o ginecologiche. L’altro appuntamento è per il 3 aprile al Centro della Famiglia con “La formazione in chiave interdisciplinare” in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale della famiglia della diocesi di Treviso. L’incontro, rivolto a sacerdoti, operatori di pastorale e formatori della diocesi di Treviso, intende illustrare l’approccio formativo interdisciplinare del Centro della Famiglia e le ragioni teoriche che vi stanno alla base. Interverrà mons. Philippe Bordeyne, preside del Pontificio Istituto Teologico “Giovanni Paolo II” per le scienze del matrimonio e della famiglia di Roma.
Fonte: Agensir