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Diocesi: Verona, venerdì inaugurazione ufficiale di Casa Gabriella alla presenza del vescovo

di Redazione Web

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Casa Gabriella, struttura di prima accoglienza nel cuore di Veronetta (Corticella Vetri, 6), è tornata ad accogliere mamme e bambini. Gestita dal Centro diocesano aiuto vita di Verona, in collaborazione con la Fondazione Opera Famiglia Canossiana Nuova Primavera, può dare ospitalità fino a cinque donne in gravidanza e madri in situazioni di grave difficoltà per varie ragioni. Casa Gabriella aveva aperto le porte nel 2000 come comunità di tipo familiare per dare accoglienza a donne in gravidanza e mamme in difficoltà, grazie alla presenza di religiose di istituti diversi: le Piccole Figlie di San Giuseppe e, successivamente, le francescane Serve di Maria. Nel 2021, alla fine del servizio delle suore si sono sommate la pandemia e la necessità di eseguire dei lavori. Dopo aver accolto 156 donne in gravidanza o già mamme e 148 bambini dei quali 54 nati durante il periodo di accoglienza, la casa non è più stata operativa.
Il nuovo corso della Casa sarà inaugurato ufficialmente venerdì 27 giugno alle 15 alla presenza del vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili.
Spiega Paola Dal Dosso, direttrice del Centro diocesano aiuto vita: “Per noi è una gioia riprendere questa esperienza significativa in un contesto in cui, soprattutto per le donne sole, la situazione è molto complicata ad esempio nel trovare un alloggio, nel recuperare l’autonomia e poter lavorare per il bene dei propri bambini. Per riprendere un servizio che ritenevamo importante abbiamo pensato di cercare una collaborazione con la Fondazione opera famiglia canossiana nuova primavera, ragionando con loro sui bisogni esistenti e trovando piena collaborazione. Così la casa ha riaperto come struttura di accoglienza per donne con difficoltà abitativa che, fin dall’inizio, intende operare nella logica di attivare una strategia di rete tra realtà che nella nostra diocesi si occupano di donne e minori. Questa struttura di prima accoglienza si affianca agli appartamenti di seconda accoglienza e al micro-nido che il Centro gestisce per rispondere in maniera allargata ai bisogni”.
Casa Gabriella si presenta come una struttura a due piani, con zona giorno e zona notte, con stanze nelle quali gli ospiti possono avere sia la necessaria privacy che occasioni di socialità, ad esempio condividendo il pranzo e la cena. C’è una piccola stanza in cui i bimbi più grandi possono fare i compiti in tranquillità e un giardino in comune con altre realtà. L’ufficio è lo spazio dedicato alle educatrici di una équipe professionale mista che coordina anche le operatrici della notte e il gruppo di volontari che sono fondamentali per la gestione dell’accoglienza.

Fonte: Agensir

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