Avvenire di Calabria

L'arcivescovo di Reggio-Bova ha presieduto le esequie del sacerdote reggino morto nei giorni scorsi

Don Fotia, l’omelia di monsignor Morosini: «Eredità preziosa»

Redazione Web

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Nella giornata di venerdì 21 dicembre, è deceduto don Mauro Fotia, sacerdote della arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova residente a Roma, dove è stato docente ordinario di Sociologia Politica all'Università "La Sapienza". Nato a Reggio Calabria il 19 ottobre del 1929, fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo Giovanni Ferro il 12 aprile del 1952. Durante la direzione di monsignor Vincenzo Lembo, don Fotia è stato vicedirettore de L'Avvenire di Calabria, settimanale diocesano della chiesa reggina, e rettore della chiesa di San Francesco di Paola al Corso. Ha ricoperto un ruolo decisivo nelle Acli, delle quali fu assistente ecclesiastico.
 
Stamane le esequie, presiedute dall'arcivescovo monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, in Cattedrale. «La nostra liturgia diventa un inno di lode al Signore - ha detto il presule durante l'omelia - è nella fede che si intuisce la grande missione che Dio affida a ciascuno di noi».
 
«Per questo, bisogna ringraziare il Signore per la grande e preziosa azione pastorale di don Fotia - ha proseguito Morosini - raccogliamo la sua eredità: è una memoria viva di un sacerdote che ha annunciato il Vangelo per tutta la vita. La sua opera di docente universitario, poi, è meritoria perché anche in quelle aule ha saputo spezzare la Parola di Dio anche per i giovani più lontani».
 
Monsignor Morosini ha concluso spiegando come don Fotia «avesse radicato un amore verso la Calabria e i calabresi: fatica, volontà e tenacia sono stati valori-guida nella sua attività ordinaria».

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