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In occasione della ricorrenza dei 16 anni dalla ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in Italia, avvenuta il 3 marzo 2009, è stato inaugurato oggi presso il Policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma l’ambulatorio ginecologico per le donne con disabilità alla presenza della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli.
A introdurre l’evento il presidente della Fondazione Gemelli, Daniele Franco, cui è seguito l’intervento del direttore generale Marco Elefanti. “In questa giornata il primo pensiero va al professor Giovanni Scambia che anche oggi ricordiamo e ringraziamo, che ha fatto crescere la Ginecologia e ostetricia del Policlinico Gemelli e che è divenuta una eccellenza internazionale – ha detto Elefanti -. Il nostro ospedale è un classico tipo di women hospital che ha molto investito nella medicina di genere in tutti i settori, non solo in quello ginecologico, dall’assistenza specialistica avanzata alla ricerca; anche grazie alla lungimiranza del professor Scambia e del professor Eugenio Mercuri abbiamo realizzato questo nuovo servizio che va incontro ai bisogni di cura delle donne con disabilità e alle loro famiglie”.
“Sono molto felice di essere qui in un giorno particolare, nel sedicesimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. L’iniziativa di oggi – ha detto Locatelli – non è semplicemente l’inaugurazione di uno spazio per la prevenzione e la salute delle donne con disabilità, ma il segno di un’attenzione che insieme dobbiamo promuovere con sempre più coraggio a tutti i livelli”. L’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, mons. Claudio Giuliodori, ha invitato i presenti a una preghiera per il nuovo ambulatorio, affermando che “un ospedale come il nostro che nasce al servizio di tutti i malati non poteva non maturare questa sensibilità che costituisce un rafforzamento con la realtà sociale. Al Gemelli operano 40 associazioni che sono l’anima dei reparti, perché la relazione umana è parte integrante della cura”. “L’ambulatorio ginecologico per donne con disabilità è concepito per garantire a tutte le donne il diritto alla prevenzione, eliminando qualsiasi forma di discriminazione. Il servizio risponde alle specifiche esigenze delle persone che convivono con patologie complesse grazie ad un approccio multidisciplinare”, ha dichiarato Eugenio Mercuri, direttore del Dipartimento Scienze della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica del Gemelli. All’evento hanno portato la loro testimonianza Sonia Del Vecchio, giovane donna con atrofia muscolare spinale, e Silvia Cutrera, coordinatrice gruppo Donne Fish.
Fonte: Agensir