Avvenire di Calabria

Editoria: il Regno, nell’ultimo numero le prossime presidenziali statunitensi e uno studio sui movimenti ecclesiali

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


I nuovi movimenti religiosi vennero salutati da Giovanni Paolo II come “uno dei frutti più significativi della primavera della Chiesa già preannunciata dal Concilio Vaticano II”. Oggi, dopo il martellante emergere degli abusi e violenze al loro interno viene da pensare che tali frutti stiano marcendo ancor prima di maturare. Non basta la bontà del carisma delle origini, il fascino del fondatore seducente, serve il tempo storico della crescita. Come non basta il solo riferimento a “Pietro” quale garanzia. È intitolato “I rischi di una deriva settaria” lo studio del mese pubblicato sull’ultimo numero de Il Regno-Attualità. Il testo del vescovo di Novara e presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Cei, mons. Franco Giulio Brambilla, “illustra bene – viene rilevato nella sintesi di presentazione – la necessità di una più compiuta ecclesiologia di comunione, che tenga assieme la partecipazione alla vita di tutta la Chiesa e della Chiesa di tutti con l’appartenenza al proprio gruppo elettivo. Così come una teologia che componga e distingua il rapporto tra incarnazione e trascendenza. Perché serve una più compiuta relazione tra carisma, istituzione e leadership”.

Nello stesso numero anche l’articolo “La posta in gioco” nel quale Erik Jones parla delle prossime presidenziali statunitensi, “decisive per gli Usa ma anche per il resto del mondo”, viene sottolineato nella sintesi. “Per gli Usa, perché è in gioco una concezione di leadership che punta a sanare le fratture del paese contro una che, al contrario, le cavalca per vincere a ogni costo; una leadership che considera le relazioni internazionali uno strumento virtuoso anche per la politica interna contro una che predica l’isolazionismo e pratica forme di accordi che tuttavia sono sempre instabili. Ma sono importanti anche per il resto del mondo e in particolare per il sistema di alleanze che punta a isolare le autocrazie che non danno spazio ai diritti umani e a considerare una vittoria per tutti il consolidamento del dialogo euro-atlantico a fronte dell’aggressione russa dell’Ucraina. Sono elezioni che hanno un incredibile posta in gioco per tutte e due le sponde dell’Atlantico”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE Fonte: Agensir

Papa Francesco: “Ancora non sto bene. Continuiamo a pregare per la Terra Santa”

“Ancora non sto bene e la voce non va tanto”. Papa Francesco, che ieri sera su consiglio dei medici ha annullato il viaggio a Dubai per la Cop28, ha iniziato con queste parole l’udienza di oggi in Aula Paolo VI, lasciando poi la lettura della catechesi a mons. Filippo Ciampanelli, della Segreteria di Stato, che […]

The post Papa Francesco: “Ancora non sto bene. Continuiamo a pregare per la Terra Santa” first appeared on AgenSIR.

Giustizia: Reynders (Commissione), “la strategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali sta funzionando”

La relazione annuale sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue è stata pubblicata oggi dalla Commissione europea. I focus dell’analisi sono la tutela giuridica efficace e l’accesso alla giustizia, come prevede la strategia 2020. Nelle 44 pagine si passano in rassegna la legislazione europea e i recenti sviluppi nell’accesso alla giustizia; c’è anche la descrizione […]

The post Giustizia: Reynders (Commissione), “la strategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali sta funzionando” first appeared on AgenSIR.