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“Credo che queste 34 strutture rappresentino un contributo di cultura importante e diventare comunità per l’obiettivo ambientale, tanto caro a sua Santità. La Casa comune è la sfida che abbiamo a livello Paese con la sfida energetica”. Queste le parole di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, intervenuto questa mattina a Palazzo Wedekind a Roma, alla presentazione del progetto “Energie per la Casa Comune” che ha coinvolto 9 Agenzie energetiche locali e 10 diocesi in un processo di promozione della transizione ecologica e della manutenzione del patrimonio immobiliare, promosso da Enea in collaborazione con Renael e Cei. “Sono convinto che si deve raggiungere obiettivo decarbonizzazione ma percorso senza vincoli della comunità Europea perché, se i Paesi del nord Europa non hanno difficoltà, è incompatibile con nostra realtà perché impattano sul sociale”, ha aggiunto il ministro che ha sottolineato le difficoltà del territorio italiano, dove sussistono fabbricati con vincoli per cui le scadenze imposte sono troppo strette. “Piena condivisione dell’indirizzo suggerito dal progetto nell’accompagnare le comunità locali per un contributo a nuove generazione”, le parole di Fratin che ha evidenziato l’impegno dello Stato Vaticano nell’efficentamento energetico, candidandosi ad essere lo stato con il più alto livello di uso di energie rinnovabili. “La sfida è arrivare a diffondere, su tutto il sistema della Chiesa e degli enti del terzo settore, i vantaggi dal decreto Cer che stiamo cercando di correggere e migliorare”, le parole del ministro che ha concluso augurandosi di superare le criticità per offrire garanzie alla famiglie che non hanno molta fiducia, “Fondi ci sono ma dobbiamo riuscire ad accompagnare, e questo contributo è importante”.
Fonte: Agensir