Avvenire di Calabria

Europol: “cambia il dna della criminalità organizzata”. Nuove tattiche e strumenti, minacce alle istituzioni e alla società

di Redazione Web

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“Il dna della criminalità organizzata sta cambiando radicalmente, rendendolo più radicato e più destabilizzante che mai. Non più vincolata a strutture tradizionali, si è adattata a un mondo plasmato dall’instabilità globale, dalla digitalizzazione e dalle tecnologie emergenti”. È quanto emerge dal rapporto 2025 di Europol appena pubblicato. Titolo: “Valutazione dell’Ue sulle minacce della criminalità organizzata e di altre forme gravi di criminalità” (Eu-Socta). A essere rimodellate sono le tattiche, gli strumenti e le strutture. Tre le caratteristiche distintive oggi: è sempre più destabilizzante perché minaccia la sicurezza pubblica ma anche le fondamenta stesse delle istituzioni e della società; il riciclaggio o il reinvestimento di proventi illeciti, la corruzione, la violenza e lo sfruttamento criminale di giovani autori si sommano alla collaborazione con gli attori di minacce ibride.; la criminalità è sempre più “digitale”, nel senso che le operazioni criminali si muovono attraverso le infrastrutture digitali, permettendo espansione a adattamento a una velocità senza precedenti. In internet le frodi informatiche e ransomware, il traffico di droga e il riciclaggio di denaro si muovono e si nascondono e gli stessi i dati sono diventati “la nuova valuta del potere, rubati, scambiati e sfruttati dagli attori criminali”. La criminalità è inoltre sempre più sofisticata grazie alle tecnologie dell’intelligenza artificiale che “automatizzano ed espandono le operazioni criminali, rendendole più scalabili e più difficili da rilevare”.

Fonte: Agensir

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