Avvenire di Calabria

Il sindaco metropolitano è l'unico rappresentante calabrese eletto nel nuovo ufficio di presidenza dell'Associazione nazionale Comuni italiani

Falcomatà eletto nel Consiglio nazionale Anci: avrà la delega ai servizi pubblici locali 

Per il primo cittadino si tratta di un'ulteriore conferma nel massimo organismo rappresentativo degli enti comunali del Paese

di Redazione Web

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Giuseppe Falcomatà, sindaco metropolitano di Reggio Calabria, è stato eletto neo componente dell’Ufficio di presidenza di Anci, con delega ai servizi pubblici locali.

Falcomatà nel nuovo Ufficio di presidenza Anci

Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è stato eletto, unico rappresentante calabrese, nel nuovo Ufficio di Presidenza dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), guidato dal neo presidente Gaetano Manfredi, che gli ha assegnato la delega ai servizi pubblici locali.



Per il primo cittadino reggino si tratta di un’ulteriore conferma in Anci, il massimo organismo rappresentativo dei Comuni italiani. Le nuove deleghe di Falcomatà, questa volta, avranno un respiro su tutto il territorio nazionale, riguardando i servizi più utili e necessari per i cittadini.


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«Ringrazio il presidente Manfredi (sindaco di Napoli, ndr) e tutta la nuova squadra di Anci per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti. Rivolgo a lui e agli altri colleghi sindaci un grande in bocca al lupo per il lavoro che dovremo affrontare nei prossimi mesi. I Comuni sono la colonna portante del sistema democratico dell’Italia, il primo riferimento istituzionale per tutti i cittadini che, dopo la riforma elettorale, hanno avuto la possibilità di eleggere direttamente i sindaci». Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.



Fondamentale, per Falcomatà, «sarà il confronto con gli altri colleghi sindaci e con le altre Istituzioni, con l'Unione Europea, con il Governo nazionale e con le Regioni. Le deleghe assegnatemi, infatti – conclude il sindaco metropolitano reggino – riguardano le principali funzioni dei Comuni, ossia l’erogazione di servizi pubblici locali, vitali per cittadini, famiglie, imprese, che devono essere garantiti a pari livello su tutto il territorio nazionale, come previsto dalla Costituzione».




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