Avvenire di Calabria

Farmaci: Aifa, consumo antibiotici cresciuto del 5,4% nel 2023. Uso improprio aumenta antibiotico-resistenza

di Redazione Web

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Aumenta nel nostro Paese il consumo di antibiotici, con picchi anche del 40% nei mesi invernali che fanno presumere un loro uso improprio contro virus influenzali e para-influenzali, rispetto ai quali sono inefficaci. Nel 2023 il consumo complessivo di antibiotici per uso sistemico, pubblico e privato, è stato infatti di 22,4 dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, con un aumento del 5,4% rispetto al 2022 e una variazione ancor più elevata se si considerano solo gli antibiotici dispensati a livello territoriale (+6,3%). E’ quanto emerge dal Rapporto nazionale 2025  “L’uso degli antibiotici in Italia” presentato questa mattina a Roma dall’Aifa.
Quasi la metà della popolazione geriatrica – si legge nel report – ne fa uso almeno una volta l’anno con punte di oltre il 60% al Sud. Impennata di prescrizioni in età pediatrica. Consumi in aumento anche in ambito ospedaliero, dove più che altrove circolano i batteri resistenti alle terapie antimicrobiche. Record europeo di consumi degli antiacidi dello stomaco che alterando la flora batterica intestinale possono favorire la selezione di germi resistenti. E così il “Drug Resistence Index” (Dri), che combina in un’unica misura il consumo di antibiotici e la resistenza ai farmaci, aumenta nella maggior parte delle Regioni per alcuni importanti microorganismi come Escherichia coli, Streptococcus pneumoniae ed Enterococcus faecium, minacciando di mietere ancora più vittime rispetto ai 12mila decessi stimati in Italia dall’Ecdc il Centro europeo per il controllo delle malattie.

Fonte: Agensir

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