Avvenire di Calabria

Germania: Caritas invoca il sostegno dell’Ue per le aree rurali. “Non vogliamo regioni abbandonate”

di Redazione Web

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La prossima settimana la Commissione europea presenterà i suoi piani per il bilancio pluriennale dell’Ue a partire dal 2028. Vi sono crescenti indicazioni che il sostegno alle aree rurali nell’ambito della Politica agricola comune, che attualmente ammonta a 95,5 miliardi di euro, subirà una significativa riduzione. Questo è motivo di grande preoccupazione per la Caritas tedesca. Eva Welskop-Deffaa, presidente dell’associazione Caritas tedesca, ha dichiarato: “In tutta Europa, le aree rurali sono particolarmente messe a dura prova dal processo di trasformazione sociale ed economica. Il senso di abbandono, che si riflette nel crescente sostegno ai partiti populisti ed estremisti, ha radici ben precise. Dove l’autobus si ferma solo una volta al giorno, la paura del futuro prende piede. Le aree rurali necessitano di collegamenti di trasporto ragionevoli, ma soprattutto di infrastrutture sociali accessibili in modo affidabile – asili nido e centri per l’infanzia, doposcuola e centri per le famiglie, strutture di assistenza agli anziani e centri per gli anziani – per mantenere le aree rurali attraenti e vivaci”. Secondo Welskop-Deffaa per mantenere queste infrastrutture “sono necessari finanziamenti europei. Il Fondo sociale europeo, il Fondo di sviluppo regionale dell’Ue e il Fondo agricolo dell’Ue sono strumenti della politica di coesione europea che promuovono la democrazia, la parità di condizioni di vita e la coesione. Lo fanno promuovendo idee e approcci innovativi in tutta Europa, rafforzando così l’infrastruttura sociale nelle aree rurali. L’Ue non può farne a meno”. Non vogliamo “regioni abbandonate – dice la presidente –, ma regioni con uno sviluppo dinamico, anche al di fuori dei centri urbani, per una società basata sulla solidarietà e su una democrazia forte. L’Ue ha bisogno di sostegno con una politica regionale e agricola europea forte che metta le persone al primo posto. Il governo tedesco deve chiaramente sostenere la vivibilità delle aree rurali nei prossimi negoziati a Bruxelles”.

Fonte: Agensir

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