Avvenire di Calabria

Giornata mondiale del rifugiato: Unhcr, a Soleterre il logo “We Welcome” per l’impegno a favore dell’integrazione lavorativa

di Redazione Web

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Mentre cresce il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni in tutto il mondo, l’impegno di Fondazione Soleterre si conferma uno strumento concreto nel rispondere alle condizioni di fragilità dei rifugiati attraverso percorsi di integrazione lavorativa, sociale e culturale.
Anche quest’anno, infatti, la Fondazione Soleterre è stata insignita da parte di Unhcr Italia del logo “We Welcome”, assegnato alle aziende in grado di assicurare l’inclusione delle persone arrivate nel nostro paese a causa di violenze e conflitti. Il riconoscimento è stato ottenuto grazie al programma “Work is progress”, dedicato alle persone in condizione di precarietà occupazionale e attivo in Fondazione da oltre 15 anni.
“Siamo profondamente orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma Welcome”, dichiara Chiara Cardoletti, rappresentante di Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Il successo di questa iniziativa nasce dalla determinazione delle persone rifugiate, che ogni giorno mettono in campo coraggio, competenze e talento per costruire un futuro dignitoso. Ma è anche il frutto della collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del supporto di partner fondamentali e della crescente consapevolezza, da parte delle aziende, che l’inclusione professionale dei rifugiati non rappresenta soltanto un atto di responsabilità sociale, ma costituisce soprattutto un’opportunità concreta per affrontare alcune delle sfide più urgenti del mercato del lavoro, a partire dal disallineamento tra domanda e offerta. I percorsi virtuosi avviati all’interno delle aziende premiate raccontano storie di resilienza e trasformazione che hanno arricchito non solo la vita dei rifugiati, ma anche quella dei colleghi e delle comunità che li hanno accolti”.
“Ricevere per il terzo anno il logo WeWelcome è per noi un riconoscimento importante, a conferma dell’impegno che il programma Work Is Progress da oltre 15 anni mette in campo per l’integrazione sociale e lavorativa di rifugiati e richiedenti asilo”, afferma Roberta Chiodaroli, coordinatrice del programma per Soleterre in Italia. “Per arrivare a questi risultati è fondamentale agire in una logica di rete, coltivando relazioni con le istituzioni pubbliche, i servizi territoriali, il privato sociale, le aziende e le associazioni di categoria. Quando si parla di integrazione si intende un processo multidirezionale radicato in un preciso territorio ed in un preciso momento. La necessità di fare rete è parte integrante del lavoro di chi si occupa di integrazione, e in questo senso la relazione con Unhcr e l’essere parte del WelcomeNet ci mette nelle condizioni di moltiplicare le connessioni e migliorare l’impatto della nostra azione. Per promuovere un mondo del lavoro più inclusivo per tutti”.

Fonte: Agensir

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