Avvenire di Calabria

Giovani: Conte (Sophia), “nel rapporto con gli altri e con noi stessi, invito a metterci in ascolto”

di Redazione Web

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“Le prime volte che andavo in Senegal ho dovuto mettere da parte i pregiudizi per accogliere quello che mi veniva proposto”. Così Erik Conte, responsabile dei progetti di educazione della cooperativa impresa sociale Sophia, durante l’evento di oggi con le scuole romane, nel presentare “Dialogo senza confini”, un’iniziativa che ha messo in comunicazione il liceo della Capitale Enriques di Ostia con il Collège Sacré-Coeur di Dakar, sul significato dato dai giovani italiani e senegalesi al tema dell’emigrazione. I ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno sottolineato come si siano stupiti di essere entrati in contatto con coetanei che condividono gli stessi sogni, scoprendo le tante cose in comune oltre i pregiudizi. “Anche nel rapporto con noi stessi – ha aggiunto Conte, rivolto alla platea di studenti – invito a mettere da parte il giudizio e a metterci invece in ascolto. Dietro il progetto che abbiamo svolto c’è l’idea, ma anche l’impegno e la fiducia per realizzarlo. Spero sia replicabile e che possa essere portato in altre scuole. Alla base della scelta di andare in Senegal c’è stata quella a monte di mettere in comune Paesi e culture distanti che è un impegno costante della cooperativa”. Durante l’evento, il presidente di Sophia, Marco Ruopoli, ha ricordato l’incontro a un semaforo sulla via Colombo con Dullal Ghosh, un ragazzo emigrato in Italia dal Bangladesh oltre 12 anni fa. “Mi ha dato un foglietto con scritto ‘decreto di espulsione’ – ha ricordato –. In quel momento, ho fatto la scelta di non rimanere indifferente e di dargli un lavoro in Sophia. Dullal ha iniziato a lavorare con noi. È stato importante percepire il sentimento forte di aiutarlo e rimanere in ascolto per trovare delle soluzioni creative che credo sia l’elemento della cooperativa”.

Fonte: Agensir

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