Avvenire di Calabria

Giovani: un docufilm presentato alla Camera dei Deputati su un viaggio di adolescenti per migliaia di chilometri

di Redazione Web

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E’ stato presentato ieri, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, il docufilm “Nella Tana del Sole – La Carovana di Destinazione Capo Nord”, realizzato da Juppiter. L’evento si è svolto – spiega una nota – in “un’atmosfera emozionante”, occasione “unica per far dialogare istituzioni e comunità educative, evidenziando che il cambiamento passa anche da gesti semplici ma profondi”. Il docufilm racconta un viaggio straordinario: una carovana di 39 persone composta da adolescenti, ragazzi diversamente abili, educatori e comunicatori, autieri e una equipe medica della Polizia di Stato, ispirata dal pensiero di don Antonio Mazzi, che ha attraversato l’Europa fino a Capo Nord. Un percorso di 5000 km in auto, 100 km a piedi e 190 miglia nautiche, partito da Civita di Bagnoregio, in cui ogni tappa, è diventata parte di una narrazione collettiva. Le immagini hanno restituito “l’essenza di un cammino fatto di crescita, attraversando non solo spazi e paesaggi ma anche le anime di chi ha vissuto questa esperienza”. “Per noi – ha spiegato il presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli – è stata un’occasione davvero speciale poter portare una parte dei nostri adolescenti e dei nostri ragazzi speciali nel cuore delle istituzioni della repubblica italiana”. La presenza dei “nostri ragazzi – ha proseguito Regoli – ha dato forza e verità ai temi fondanti di Juppiter da più di trent’anni: il valore della fragilità, della speranza, l’importanza dell’educazione come strumento per costruire futuro. Certo, arrivare a Capo Nord è stato un traguardo importante, un sogno che sembrava impossibile. Ma il messaggio più forte che abbiamo voluto lanciare, è che i sogni si possono realizzare. Anche quelli più grandi”. Da l’esperienza di Capo Nord è nato il desiderio di ripartire: “Un nuovo viaggio – ha annunciato il presidente di Juppiter – che abbiamo deciso di chiamare Back Home, perché ogni cammino verso l’ignoto ha senso solo se porta anche un ritorno in noi stessi. Un cambiamento”.

Fonte: Agensir

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