Avvenire di Calabria

Giubileo 2025: a Viareggio lunedì la celebrazione per il mondo del lavoro delle diocesi di Lucca e Massa Carrara-Pontremoli

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Nell’ambito dell’anno giubilare in corso, l’arcidiocesi di Lucca e la diocesi Massa Carrara-Pontremoli, in collaborazione con il Mlac e altre associazioni, organizzano a Viareggio un Giubileo per il mondo del lavoro. La decisione di collaborare – si legge in un comunicato – è anche un modo per ricordare che le due diocesi sono accomunate da molte realtà lavorative di rilievo per le comunità: come ad esempio le cave di marmo o il settore nautico e marittimo. Ma anche perché entrambe, purtroppo, sono state toccate dalla vicenda dell’ingegnere Paolo Mariottoni, morto sul lavoro a Lido di Camaiore ma residente a Massa. Per questo l’appuntamento è stato pensato assieme e, lunedì 26 maggio, il ritrovo sarà alle 20.45 davanti la chiesa di Sant’Andrea a Viareggio. Alle 21 partirà un breve pellegrinaggio fino alla chiesa della Ss. Annunziata, chiesa giubilare. Durante il cammino, nelle piazze della città, saranno proposte testimonianze e riflessioni dal mondo del lavoro. Gli Uffici per la Pastorale sociale e del lavoro delle due diocesi stanno collaborando a preparare questo appuntamento che vedrà la partecipazione dei vescovi, mons. Mario Vaccari e mons. Paolo Giulietti, nonché don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i Problemi sociali e il lavoro della Conferenza episcopale italiana. “Dalla Rerum Novarum, scritta da Leone XIII in risposta ai nuovi problemi nati con la rivoluzione industriale, la Chiesa ha riservato speciale attenzione agli uomini e alle donne che lavorano – sostiene mons. Giulietti, arcivescovo di Lucca – e anche oggi non mancano problemi rispetto alla condizione dei lavoratori, in Italia e nel mondo globalizzato. Il Giubileo può essere l’occasione di una rinnovata consapevolezza e di un più deciso impegno per rimettere al centro del lavoro la persona, con la sua dignità e la sua vocazione a costruire con la sua attività un mondo più fraterno, cioè per rispondere, come dice Leone XIV, alle nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro”. Per il vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, mons. Vaccari, “il tempo del Giubileo ci offre la possibilità di considerare l’impegno per il lavoro sicuro e dignitoso come un segno concreto di speranza per i lavoratori e le lavoratrici di oggi, non solo a fronte della ‘strage’ ormai quotidiana di coloro che perdono la vita sul posto di lavoro, ma anche del lavoro sottopagato o del lavoro che non c’è. La comunità cristiana inserita nel contesto della società civile è chiamata a testimoniare i principi e i valori della dottrina sociale perché la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile possano progredire: l’uomo non può vivere senza lavoro, perché il lavoro è ciò che gli consente di realizzare la pienezza della propria dignità umana, ed è per questo che nel magistero sociale dei Papi il lavoro è trattato come parte integrante della dignità dell’uomo”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: