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“Il Padre si mette di nuovo lui per primo in cammino, si fa pellegrino di speranza andando incontro al fratello maggiore per sanare, con un dono d’amore nuovo e del tutto gratuito, le ultime conseguenze del peccato. Questo è il Giubileo”. Con la parabola del Figlio prodigo citata nella sua omelia, il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, mons. Nazzareno Marconi, ha celebrato l’Eucaristia per l’apertura diocesana del Giubileo nella cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista. Le celebrazioni del 29 dicembre sono iniziate alle 17 con il pellegrinaggio dalla chiesa dell’Immacolata verso piazza Vittorio Veneto. In cattedrale il vescovo ha spiegato ai fedeli come l’Anno santo sia prima di tutto un’occasione da vivere come “un nuovo e inaspettato dono di Dio” attraverso il quale compiere, a nostra volta, opere di bene: “Andare verso il fratello che abbiamo ferito col nostro male e cercare di riparare, imitando il Padre con una nuova offerta di amore, di servizio e di condivisione”.
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Giubileo 2025: mons. Marconi (Macerata), “la Porta santa è quella di ogni casa dove portare perdono e desiderio di bene” first appeared on
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Fonte: Agensir