Avvenire di Calabria

Giubileo volontariato: Caritas Italiana, delegazioni a Roma dai territori. In programma, preghiera e riflessioni con don Ciotti

di Redazione Web

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I volontari Caritas – quasi 85mila secondo una rilevazione del 2023 – appartengono a quel “mondo del volontariato” che questo fine settimana è chiamato a celebrare il proprio particolare Giubileo. Si tratta di persone attive a livello diocesano e parrocchiale, nei centri d’ascolto e nelle opere segno, nel servizio quotidiano e nell’animazione delle proprie comunità. Le Caritas diocesane celebrano il Giubileo del volontariato sul proprio territorio coinvolgendo le comunità di cui sono espressione. Un Giubileo dunque sparso per tutto il Paese, là dove il servizio al prossimo si manifesta ogni giorno come una testimonianza concreta di speranza.
Delegazioni di molte Caritas diocesane partecipano al Giubileo del mondo del volontariato che si tiene a Roma l’8 e il 9 di marzo. Due giornate per cui si prevede un afflusso di circa 25mila pellegrini, provenienti da oltre cento Paesi del mondo. Per tutti, dice don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, “sarà un momento di riflessione e condivisione sul valore del volontariato come espressione concreta di carità e strumento di evangelizzazione, capace di costruire comunità più fraterne e solidali”.
I volontari delle Caritas diocesane alloggeranno e si incontreranno a Sacrofano, presso la “Fraterna Domus”. Il loro percorso comincia la sera del 7 marzo con uno spettacolo musicale, una testimonianza a cura di Santitansamble, prosegue sabato 8 con la messa celebrata da mons. Carlo Redaelli, presidente di Caritas Italiana, poi con l’intervento di don Luigi Ciotti (“Cittadinanza attiva, partecipazione e volontariato: un legame fondamentale”) e con uno scambio di prassi ed esperienze tra volontari. La sera lo spettacolo “Alcune cose da dire. A-live show” di e con Francesco Giorda, attore di strada. La parte romana prevede il pellegrinaggio alla Porta Santa nel pomeriggio del sabato e la messa la mattina della domenica in piazza San Pietro. Tre le dimensioni del percorso proposto: la porta, il pellegrinaggio, il perdono. Per l’occasione è stato predisposto un sussidio da utilizzare a Roma o nelle diocesi.

Fonte: Agensir

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