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Incendi Hawaii: Catholic charities costrette a chiudere la sede di Maui. Lanciata raccolta fondi per aiuti immediati

di Redazione Web

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Le Catholic charities delle Hawaii, con sede centrale ad Honolulu, hanno lanciato una raccolta fondi on line per aiutare le popolazioni colpite dai devastanti incendi a Lahaina, nell’isola di Maui, dove hanno perso la vita almeno 93 persone e sono andate distrutte circa 3.000 abitazioni. Le cifre raccolte serviranno per “ripari temporanei, assistenza finanziaria, sostegno per i bisogni primari, aiuto nella ricostruzione delle case e attività di counseling”.

Si teme che il numero delle vittime sarà ancora più alto perché ci sono ancora un migliaio di dispersi e solo il 3% dell’area devastata dalle fiamme è stata perlustrata. L’organizzazione cattolica ha una sede anche a Kahului, nell’isola di Maui, che è stata costretta a chiudere quattro giorni fa per mettere in sicurezza il personale. “Chiediamo a tutti di stare al sicuro e di ascoltare gli aggiornamenti della tv/radio locale e di altri media sulla situazione in corso”, hanno avvisato.

Il Maui Community Office promuove la missione di Catholic Charities Hawaii sull’isola di Maui in collaborazione con la comunità locale. Si occupa dell’assistenza ai bisognosi a Kaului, Lanai e Molokai. “Possiamo solo immaginare l’angoscia e l’angoscia che molti stanno attualmente vivendo a causa degli incendi distruttivi a Maui, e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a loro”, affermano le Catholic Charities delle Hawaii: “Come comunità di speranza possiamo aiutare chi è nel bisogno a superare questa tragedia e ricostruire la propria vita attraverso il sostegno. Grazie per la vostra considerazione e per il vostro continuo supporto mentre affrontiamo insieme questo momento difficile”.

Da Lahaina, la cittadina di oltre 12mila abitanti più colpita, arrivano immagini apocalittiche: edifici distrutti, rovine e cenere ovunque. Si stima che i danni ammontino a 5,5 miliardi di dollari, ma quelli all’ecosistema sono tutti da calcolare.  Si tratta dell’incendio più letale nella storia degli Stati Uniti dal 1918, quando 453 persone morirono in Minnesota e Wisconsin. Il numero delle vittime nelle Hawaii ha già superato quelle di Camp Fire nel 2018 in California, con 86 morti.

Fonte: Agensir

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