
Spagna: Madrid, dibattito sul ruolo della Chiesa postconciliare nella transizione politica spagnola
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Oggi, alle ore 17, a Milano, al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di Milano (via Rovello 2) si presenta il libro “A teatro nessuno è straniero. Un’esperienza di partecipazione culturale e di pratiche di cittadinanza attiva”, a cura di Giulia Tollis.
Nella stagione 2023/2024 un gruppo di trenta cittadine e cittadini con background migratorio, di diverse età e da quindici paesi diversi, ha assistito a nove spettacoli nei teatri della città di Milano e ne ha discusso attraverso un laboratorio collettivo di confronto e scrittura.
Il progetto “A teatro nessuno è straniero” è stato realizzato dall’Associazione culturale Ateatro e dalla Scuola di lingua e cultura italiana delle Comunità di Sant’Egidio di Milano, con l’obiettivo di rendere sempre più accessibile il mondo teatrale e generare azioni e pratiche di partecipazione culturale e di cittadinanza attiva replicabili in altri contesti.
Il libro, edito da Franco Angeli nella collana “Lo spettacolo dal vivo per una cultura dell’innovazione”, introdotto dalle riflessioni di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e di Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano, documenta il carattere sperimentale dell’esperienza, mettendo in luce la curiosità e l’energia creativa delle persone coinvolte.
Nella prima parte, il volume offre la contestualizzazione del percorso: testimonia esperienze di teatro “non solo bianco” nel panorama culturale italiano; introduce a pratiche di cittadinanza attiva nel contesto migratorio; racconta la genesi e la struttura del progetto.
La seconda parte restituisce l’approccio sperimentale del progetto e ripercorre le tappe di visione degli spettacoli e le azioni del laboratorio collettivo: per tutti gli spettacoli visti si raccontano le fasi di presentazione, le visite ai teatri, gli incontri con gli artisti, la discussione e si riportano i contributi elaborati dai partecipanti.
La terza parte approfondisce gli strumenti per comunicare uno spettacolo affrontati nel laboratorio (presentazione, intervista, recensione).
Il libro si conclude con alcune riflessioni generali sull’esperienza e spunti per un “teatro per tutti”, oggi. Offre, infine, riflessioni di metodo e indicazioni pratiche per costruire altri percorsi di partecipazione culturale da parte di un pubblico finalmente “non solo bianco”.
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