Avvenire di Calabria

Inizio anno scolastico: mons. Giudice (Nocera-Sarno), “palestra di relazioni, di incontri, di amicizie e capacità di vivere con gli altri”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Quante speranze, desideri, promesse, quanto personale e quanta economia muove la scuola. Si intasano al mattino le nostre città, si ripopolano le strade dei paesi e i genitori, tristi o contenti, riprendono il lavoro o attendono uno squillo dal cellulare”. Parte da questa osservazione mons. Giuseppe Giudice, vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, nel suo messaggio per l’inizio della scuola.
“La scuola è innanzitutto palestra di relazioni, di incontri, di amicizie; è tempo di impegno, orari, fatica, spazio di intervallo, fucina di primi amori; capacità di vivere con gli altri, sapendo accettare il proprio posto nel banco, primo, ultimo o in mezzo, ma sempre insieme, dando e ricevendo aiuto – evidenzia il presule -. La scuola chiede passione, competenza, approfondimento, ore di ascolto e di studio; chiede intelligenza e cuore, capacità di andare alle fonti, alle grandi domande, ai perché che invocano risposte”.

Per il vescovo, “compito primario della scuola è proporre attrezzature adatte per la grande scalata, in modo che l’alunno possa superare il maestro, che è tale solo se è magis-ter, tre volte superiore al discente, e per questo capace di farlo passare avanti. Povera la nazione dove la scuola è disertata, o male pilotata; dove la si pensa come un’azienda che deve produrre scartando i pezzi riusciti male; dove difficilmente si vuole accettare che è comunità educante, dal dirigente al collaboratore scolastico, capace di aiutare a crescere per affrontare la grande partita della vita, il grande attraversamento”.

Mons. Giudice indica quali condizioni rendono “benedetta” la scuola: “Benedetta la scuola che, rispettando il ruolo di ognuno, permette a ciascuno di crescere nella propria originalità e non come fotocopie, a volte sbiadite e sgualcite. Benedetta la scuola dove gli ultimi sono attesi, amati e rispettati, dove a nessuno è permesso di rimanere indietro e dove si cresce nella cittadinanza e nella sana responsabilità, nel rispetto reciproco e di ogni diversità, umana e religiosa. Benedetta la scuola dove ogni giorno si cambia di posto nel banco per essere amici di tutti, e per guardare la vita da angolazioni diverse. Benedetta la scuola dove la cultura, quella originale e non adulterata, non è un bagaglio pesante o ingombrante, ma terreno fertile e ben arato per raccogliere sempre nuovi frutti. Benedetta la scuola che, con sagge regole, educa ad uno stile; che educa educando, che insegna insegnando, che ama appassionando, che aiuta a crescere non invadendo, ma rispettando, che promuove accogliendo e, se a volte boccia, lo fa solo per meglio accompagnare e istruire. Benedetta la scuola che, rimettendo ordine, riconosce il primato della persona. Benedetta la scuola dove si è sempre, e contemporaneamente, docenti e discenti, in un forte ambiente educativo, dove si insegna ad imparare e si impara ad insegnare”. E conclude: “Sì, benedetta la scuola, e una scuola così impregnata e appassionata!”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Ucraina: Oms, Unicef e Ministero Salute, ufficialmente chiuso il focolaio di poliovirus rilevato nell’ottobre 2021

L’Oms Europa ha dichiarato ufficialmente chiuso il focolaio di poliovirus in Ucraina, rilevato nell’ottobre 2021. La risposta globale al focolaio avviata dal Ministero della Salute ucraino nel dicembre 2021 ha interrotto con successo la trasmissione del virus e ne ha impedito la diffusione in altri Paesi. Nel dicembre 2021, il Ministero della Salute ucraino ha approvato […]

Diocesi: San Marco Argentano-Scalea, stasera presentazione della lettera pastorale di mons. Rega

“Cristiani dell’oltre”. Questo il titolo della lettera pastorale del vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Stefano Rega, che verrà presentata nella serata di oggi, venerdì 22 settembre, all’anfiteatro di Belvedere Marittimo (Cs). L’incontro prenderà il via alle 18.30 con i saluti del vicario generale della diocesi, mons. Ciro Favaro. Spazio poi alla lectio divina sull’icona […]