Avvenire di Calabria

Insegnante aggredita a Castellammare: mons. Alfano (Sorrento), “ogni forma di violenza inammissibile, nessuno si faccia giustizia da solo”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Gli eventi accaduti negli ultimi giorni presso l’Istituto Salvati ci hanno profondamente colpiti e addolorati. So che quanto successo ha provocato smarrimento, turbamento e domande difficili nella vostra comunità. In questo momento, desidero esprimere la mia vicinanza a tutti voi e a chi è stato coinvolto in questa dolorosa vicenda”. Lo scrive l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, mons. Francesco Alfano, in una lettera alla comunità di Scanzano, in relazione ai fatti accaduti presso l’Istituto Catello Salvati, dove un’insegnante stata aggredita, alcuni giorni fa, da un gruppo di genitori.
“Ogni forma di violenza è inammissibile e contraria alla dignità umana, senza eccezioni – evidenzia il presule -. Come cristiani e cittadini, siamo chiamati a ripudiare qualsiasi gesto di aggressione e a ricordare che solo il rispetto reciproco può costruire una società giusta e pacifica”. Allo stesso tempo, l’arcivescovo invita “tutti a un atteggiamento di prudenza e di responsabilità, in particolare i genitori coinvolti. È necessario attendere con fiducia che le autorità competenti facciano chiarezza sui fatti, evitando giudizi affrettati o reazioni impulsive che potrebbero essere d’ostacolo al corso delle indagini. Nessuno si faccia giustizia da solo!”.
“Sono consapevole di come quanto accaduto tocchi profondamente la vostra comunità – aggiunge mons. Alfano -. Questi momenti di dolore e incertezza ci interpellano come Chiesa, spingendoci a vivere la nostra missione con maggiore intensità: essere testimoni di carità, di dialogo e di pace. È un appello a riflettere, a pregare e a custodire l’unità della nostra comunità, affinché nessuno si senta abbandonato o escluso”.
Il presule ha anche spiegato nella lettera che è in contatto diretto con il parroco “per seguire da vicino la situazione e valutare insieme eventuali passi da compiere per accompagnare la comunità in questo momento difficile”. Mons. Alfano conclude: “Vi assicuro che continueremo a lavorare con impegno per promuovere serenità e dialogo. Confido nel vostro senso di responsabilità e nella forza della vostra fede. Vi assicuro la mia preghiera e il mio sostegno affinché, attraverso il dialogo e il discernimento, possiate affrontare questa prova con coraggio e serenità”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: