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“È la tappa di un lungo percorso, nel quale abbiamo cercato di capire quale sfida andava delineandosi davanti ai nostri occhi”. Parla così Ernesto Caffo, presidente della Fondazione Sos Telefono azzurro, nell’incontro “La dignità dei bambini nell’era dell’intelligenza artificiale”, svoltosi ieri sera a Roma, ripercorrendo gli anni di lavoro nei quali sono stati messi in rete numerosi esperti internazionali sui rischi per i più piccoli del mondo digitale, tra i quali anche padre Francesco Lombardi, già direttore della Sala Stampa della Santa Sede con Benedetto XVI prima e Papa Francesco poi. È a lui che Ernesto Caffo ha consegnato nel corso dell’evento un riconoscimento “per aver promosso la tutela dei bambini e degli adolescenti a livello internazionale e avere soprattutto sviluppato il progetto della Child Dignity in the Digital World”, si legge nelle motivazioni. È a questo progetto infatti che la Chiesa ha guardato da sempre con interesse: “Il Santo Padre, con il suo discorso ai partecipanti del nostro congresso, il 6 ottobre 2017, ci diede il suo appoggio e pose le basi di quella che fu la dichiarazione di Roma. È lì che troviamo le premesse di ciò che dobbiamo fare oggi. Il suo sostegno fece proseguire il nostro impegno con una seconda conferenza alla Pontificia accademia delle scienze sociali e fece sì che venissero prodotti importanti documenti da parte del Dicastero della dottrina della fede”, ha affermato. Un cammino questo da proseguire oggi costruendo alleanze sempre più forti e allargate: “Un fenomeno così articolato rende necessaria la collaborazione di tutti: scienziati e tecnologi, imprenditori e operatori economici, legislatori, politici e responsabili della sicurezza, educatori e psicologi”, ha concluso Caffo.
Fonte: Agensir