
Vaticano: basilica di San Pietro, domani la cupola spenta dalle 20.30 alle 21.30 per l’Earth Hour
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“È inaccettabile che non impariamo la verità sulla religione islamica e che i musulmani non imparino la verità sulla religione cristiana e sulle altre religioni, studiando fonti affidabili e accreditate e non basandosi su credenze popolari e pregiudizi”. Lo scrive il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, nell’introduzione al suo libro dedicato all’Islam, un vero e proprio compendio scientifico, storico e dottrinale per promuovere la fiducia, la fratellanza e l’amore. Mar Sako, che introdusse per primo lo studio dell’Islam presso il Babylon College, la facoltà teologica e filosofica di Baghdad, affiliata al Patriarcato caldeo, ha sempre caldeggiato lo studio dell’Islam al punto di conseguire, lui stesso, un master in scienze islamiche. Nel libro il patriarca invoca “una nuova visione che apre la strada a un migliore rapporto di cooperazione, lontano dalla tendenza al dominio e all’estremismo. È tempo di purificare i nostri cuori e riformarci alla luce della verità, perché la fede è una cosa e la religiosità è un’altra”. Per il cardinale “oggi non abbiamo futuro se non viviamo insieme in armonia e non lavoriamo come partner dell’umanità e della patria per trovare soluzioni sostenibili attraverso il dialogo e la comprensione. Dobbiamo affermare con coraggio e franchezza – sottolinea – ciò che abbiamo in comune e riconoscere onestamente ciò che è diverso, partendo dal presupposto che Dio ci ha creati diversi affinché possiamo amarci e collaborare. Questo è ciò che vuole Dio, che estende a tutti il suo amore e la sua misericordia”. Nel libro vengono passati in rassegna testi e dichiarazioni conciliari riguardanti l’Islam, il rapporto delle religioni con la critica scientifica. “Criticare – scrive Mar Sako – non significa rifiutare la religione, ma comprenderla alla luce dello sviluppo del pensiero e della scienza. Il cristianesimo – ricorda il patriarca – è la religione più criticata, ma è sempre stata la più viva e diffusa. Non c’è progresso senza modernità. L’Islam è qualcosa di diverso dall’Islam politico. Il vero Islam accetta la coesistenza e il pluralismo”. “Il Cristianesimo – viene rimarcato nel volume – è la via dell’amore indicata da Cristo che invitò i suoi discepoli a vivere come suoi figli e fratelli gli uni verso gli altri, nell’amore e nella pace. La fratellanza umana non è solo un’idea, ma un cammino che ci ha educati e che incarniamo nella nostra vita quotidiana. Nell’Islam c’è una chiamata alla misericordia, che molti musulmani praticano senza riguardo all’identità delle persone. Amore e misericordia – conclude – sono inseparabili, la misericordia è rappresentata nell’amore”.
Fonte: AgensirVaticano: basilica di San Pietro, domani la cupola spenta dalle 20.30 alle 21.30 per l’Earth Hour
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