Avvenire di Calabria

Isola di Man: via libera al suicidio assistito. Macdonald (Care Not Killing), “giorno davvero triste. A rischio la vita di persone fragili”

di Redazione Web

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“È un giorno davvero triste per gli abitanti dell’Isola di Man. Questo territorio britannico potrebbe seguire la strada scelta da Canada, Paesi Bassi, Belgio, Australia, Nuova Zelanda e Oregon dove, da anni, diabetici, persone malate di anoressia o con problemi mentali possono chiedere e ottenere di terminare la propria vita con l’aiuto di medici”. Con queste parole Gordon Macdonald, presidente di “Care Not Killing”, una delle più importanti associazioni del movimento per la vita britannico, ha commentato la notizia secondo cui l’Isola di Man ha legalizzato il suicidio assistito. “Nei pochi posti dove lo Stato ha dato il via libera a leggi che consentono a pazienti terminali di porre fine alla propria vita vediamo che la vita di persone vulnerabili viene messa a rischio, senza più essere tutelata da restrizioni e garanzie, mentre le cure palliative non sono state migliorate a differenza di quello che molti hanno detto”, ha riferito ancora il presidente di “Care Not Killing”. “Qui nel Regno Unito una legislazione analoga a quella approvata sull’Isola di Man che viene discussa, in questo momento, dal parlamento britannico e potrebbe essere approvata nei prossimi mesi, è già stata indebolita con la rimozione di controlli fatti dai giudici e di misure di tutela per chi ha la sindrome di Down e soffre di disturbi mentali. Sarà anche necessario riscrivere i principi alla base del Servizio sanitario nazionale britannico perché sono incompatibili con l’approvazione del suicidio assistito”.

Fonte: Agensir

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