Avvenire di Calabria

Istruzione: Save the Children, “bene disponibilità Valditara ad accogliere proposte di revisione su Indicazioni nazionali 2025 per scuola infanzia e I ciclo”

di Redazione Web

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Save the Children esprime apprezzamento per la disponibilità manifestata dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ad accogliere le proposte di revisione del Consiglio superiore della Pubblica istruzione sulle Indicazioni nazionali 2025 per la scuola dell’infanzia e I ciclo che sollevano diversi punti, che la stessa Organizzazione aveva portato all’attenzione del ministero. Riguardo alle Indicazioni, Save the Children aveva sottolineato l’importanza di favorire, “nei processi di apprendimento di studenti e studentesse, lo sviluppo di un pensiero critico capace di interpretare le sfide globali e la crescente complessità che caratterizzano il mondo di oggi – si legge in una nota –. Per farlo bisogna, nei processi educativi, lasciare spazio alla creatività di studenti e studentesse, metterli nelle condizioni di poter sperimentare anche l’errore, di usare la fantasia e allenare la propria capacità di trovare soluzioni creative e insolite ai problemi”.
L’Organizzazione aveva inoltre evidenziato la necessità di riconoscere ai docenti e alle docenti il ruolo di “facilitatori dei processi di apprendimento, piuttosto che di trasmettitori di sapere”. Gli insegnanti, “sono coloro che si pongono in una relazione educativa aperta e dialogica con gli studenti, coloro che si mettono al loro servizio e pongono al centro i loro apprendimenti, favorendo la loro creatività, autonomia e pensiero critico, tutte competenze utili per la vita quotidiana e per lo sviluppo di una cittadinanza globale”.
Infine, Save the Children ribadisce nuovamente l’importanza del ruolo e dell’alleanza tra tutti gli attori della comunità educante che, “attraverso un lavoro condiviso e una presa di responsabilità collettiva, possono fornire a ragazzi e ragazze gli strumenti per diventare cittadini consapevoli e informati. Allo stesso modo è importante valorizzare il protagonismo dei minori stessi, che devono essere convolti attivamente nella definizione dei propri percorsi educativi”.

Fonte: Agensir

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