
Leone XIV incontra la Cei e traccia la rotta: annuncio, pace, dignità umana e dialogo per una Chiesa italiana unita e “inquieta”
Nella Sala Clementina gremita dai presuli della Conferenza episcopale italiana, Papa Leone XIV ha consegnato
Papa Leone, nel suo discorso alla Conferenza internazionale della Centesimus Annus dal titolo “Superare le polarizzazioni e ricostruire la governance globale: le basi etiche”, ha voluto ribadire con forza il ruolo centrale della Dottrina Sociale della Chiesa come strumento di dialogo e di pace in un mondo attraversato da tensioni crescenti e da trasformazioni radicali. In linea con il magistero dei suoi predecessori e in particolare con l’eredità di Leone XIII, ha richiamato la missione della Chiesa di contribuire alla costruzione di una società giusta, attraverso un dialogo autentico che sappia coinvolgere tutte le componenti dell’umanità, senza escludere nessuno.
Proprio come Leone XIII, che affrontò le grandi fratture sociali del suo tempo cercando un confronto tra capitale e lavoro, tra scienza e fede, tra progresso tecnologico e dignità umana, anche papa Leone XIV ha denunciato le dinamiche distruttive dell’attuale “policrisi”: guerre diffuse, emergenze climatiche, disuguaglianze sempre più profonde, precarietà lavorativa, migrazioni forzate e un’accelerazione tecnologica che spesso dimentica l’uomo.
PER APPROFONDIRE: Disarmare i cuori per costruire la pace: il Mediterraneo laboratorio di fraternità
In questo contesto complesso e frammentato, la Dottrina Sociale non è chiamata tanto a fornire soluzioni preconfezionate, quanto a offrire criteri di lettura, strumenti per il discernimento e basi etiche condivise su cui costruire ponti di fraternità e coesione. Il Papa ha messo in guardia contro l’idea che la Dottrina possa essere ridotta a un sistema rigido di dogmi o a un sapere indottrinante. Ha sottolineato che, se ben intesa, essa rappresenta un sapere dinamico, multidisciplinare, orientato alla verità attraverso il confronto, la ricerca e l’ascolto reciproco.
Ha evidenziato come ogni dottrina autentica si fondi sul rigore del pensiero, sulla serenità del confronto e sulla volontà di accostarsi alle situazioni non per giudicare, ma per comprendere e accompagnare. È in questo spirito che la Dottrina Sociale della Chiesa si presenta come cammino condiviso, aperto al contributo di tutti, in particolare di coloro che vivono nelle periferie esistenziali.
Nel passaggio più incisivo del suo intervento, Papa Leone ha condannato ogni forma di indottrinamento, definendola una violazione della libertà di coscienza. Ha affermato con chiarezza che la vera dottrina non chiude, ma apre alla riflessione critica, promuove l’intelligenza della fede e sostiene il dialogo con le culture e le realtà contemporanee.
La Chiesa, ha spiegato, non può limitarsi a insegnare dall’alto, ma deve imparare a riconoscere la voce dei poveri, dei giovani, degli esclusi, che spesso sono i primi a percepire i segni dei tempi e a suggerire nuovi percorsi di speranza.
Nel richiamare il dovere del discernimento, il Papa ha citato l’insegnamento del Concilio Vaticano II sulla necessità di leggere i segni dei tempi alla luce del Vangelo. Ha quindi esortato i partecipanti alla Conferenza ad assumere un ruolo attivo e creativo nello sviluppo della Dottrina Sociale, promuovendo una cultura dell’incontro che sappia affrontare con coraggio e responsabilità le sfide epocali di oggi.
Ha infine sottolineato come il bisogno di giustizia, il desiderio di spiritualità e la ricerca di senso che attraversano le società contemporanee, in particolare tra i giovani, siano un appello a cui la Chiesa deve rispondere con rinnovato slancio e con autentico spirito evangelico.
Attraverso le sue parole, Papa Leone ha tracciato una visione profetica, in cui la Dottrina Sociale della Chiesa non è solo patrimonio del passato, ma strumento vivo per costruire un futuro di pace, fraternità e giustizia globale.
Nella Sala Clementina gremita dai presuli della Conferenza episcopale italiana, Papa Leone XIV ha consegnato
Da Papa Leone XIV una sfida per la Chiesa del nostro tempo
Il responsabile della redazione di Catholica del quotidiano Avvenire approfondirà il tema venerdì 13 giugno alle 18 presso l’Aula Magna “Farias” dell’Issr.