Avvenire di Calabria

Lavoro minorile: Unicef Italia, “nel 2024 record di ragazzi tra i 15 e i 17 anni occupati, oltre 80mila”

di Redazione Web

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Oggi, in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, l’Unicef Italia presenta il 3° Rapporto statistico “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro”: negli anni post Covid-19, in seguito alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche, si è registrato un aumento progressivo dei lavoratori minorenni (entro il compimento del 18° anno di età, nella fascia 15-17 anni – dipendenti ed indipendenti): 51.845 nel 2021; 69.601 nel 2022; 78.530 nel 2023. Per il 2024 si evidenzia un ulteriore incremento dei lavoratori, proseguendo l’andamento degli anni precedenti con 80.991 unità. Le posizioni con maggiori incrementi sono i dipendenti (esclusi operai agricoli e domestici), gli operai agricoli e i collaboratori e professionisti della Gestione separata (Minorenni lavoratori dipendenti ed indipendenti 15-17 anni, fonte Inps).
Le regioni con la percentuale più alta di minorenni occupati (15-17 anni) sono: il Trentino Alto Adige (21,63% della popolazione minorenne), la Valle D’Aosta (15,34%), l’Abruzzo (8,46%) seguiti da Marche (7,57%) Puglia (6,24%) e Sardegna (6,24%).
Se invece osserviamo la fascia di età entro i 19 anni nel 2023 i lavoratori erano 415.495 (divisi tra 258 maschi e 157mila femmine), rispetto ai 377.440 del 2022 e ai 310.400 nel 2021. L’andamento generale del quinquennio presenta un significativo aumento dei lavoratori dal 2019 al 2023 (+35%).
Il Report 2025 esamina nel dettaglio il quinquennio 2019-2023 aggiungendo un elemento di novità rilevante rispetto alle edizioni precedenti: una nuova sezione che analizza i dati relativi alle denunce di infortunio dei lavoratori entro i 17 anni di età (fascia 15-17 anni): il numero è salito da 5.816 nel 2020 a 9.859 nel 2021, 17.681 nel 2022 e 18.825 nel 2023. 6 gli infortuni mortali in occasione di lavoro o in itinere tra i lavoratori 15-17enni nel quinquennio 2019-2023.
Nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023 a livello nazionale sono state presentate all’Inail 330.864 denunce di infortunio, relative ai lavoratori entro i 19 anni di età, di cui: 204.369 riguardanti i minorenni fino a 14 anni e 126.495 nella fascia 15-19 anni. Nel 2023 sono state 50.860 sotto i 14 anni e 32.197 tra i 15-19 anni, in aumento rispetto al 2022. Nel periodo 2019-2023 le denunce di infortunio con esito mortale sono state in totale 84 (11 denunce nella fascia di età <14; 73 denunce nella fascia 15-19 anni). Il 55% delle denunce di infortunio con esito mortale nel quinquennio 2019-2023 si è registrato in sei regioni: Veneto, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Calabria.

Fonte: Agensir

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