Avvenire di Calabria

Leone XIV: al clero romano, cita don Di Liegro, “di fronte a tante povertà, ha dato la vita per cercare vie di giustizia e di promozione umana”

di Redazione Web

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“L’impegno pastorale, come quello dello studio, diventino per tutti una scuola per imparare a costruire il Regno di Dio nell’oggi di una storia complessa e stimolante”. È l’auspicio del Papa, al termine del suo discorso al clero della diocesi di Roma, incontrato in Aula Paolo VI. “In tempi recenti abbiamo avuto l’esempio di santi sacerdoti che hanno saputo coniugare la passione per la storia con l’annuncio del Vangelo, come don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani, profeti di pace e di giustizia”, ha ricordato Leone XIV: “E qui a Roma abbiamo avuto don Luigi Di Liegro che, di fronte a tante povertà, ha dato la vita per cercare vie di giustizia e di promozione umana”. “Attingiamo alla forza di questi esempi per continuare a gettare semi di santità nella nostra città”, l’invito ai presenti: “vi assicuro la mia vicinanza, il mio affetto e la mia disponibilità a camminare con voi. Affidiamo al Signore la nostra vita sacerdotale e chiediamogli di crescere nell’unità, nell’esemplarità e nell’impegno profetico per servire il nostro tempo”. Infine la citazione di sant’Agostino: “Amate questa Chiesa, restate in questa Chiesa, siate questa Chiesa. Amate il buon Pastore, lo Sposo bellissimo, che non inganna nessuno e non vuole che alcuno perisca. Pregate anche per le pecore sbandate: che anch’esse vengano, anch’esse riconoscano, anch’esse amino, perché vi sia un solo ovile e un solo pastore”.

Fonte: Agensir

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