Avvenire di Calabria

Leone XIV: alle Pom, “comunione e universalità” per “superare i confini delle singole parrocchie, diocesi e nazioni”

di Redazione Web

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“Coltivare e promuovere ulteriormente tra i vostri membri la visione della Chiesa come comunione di credenti, vivificata dallo Spirito Santo, che ci permette di entrare nella perfetta comunione e armonia della santissima Trinità”. È l’impegno affidato dal Papa ai membri delle Pontificie Opere Missionarie, tramite due parole-chiave: comunione e universalità, considerati segni distintivi del loro carisma. “È infatti nella Trinità che tutte le cose trovano unità”, ha spiegato Leone XIV: “Questa dimensione della vita e missione cristiana mi sta a cuore e si riflette nelle parole di sant’Agostino che ho scelto per il mio servizio episcopale e per il mio ministero papale: In Illo uno unum. Cristo è il nostro salvatore e in lui siamo uno, una famiglia di Dio, al di là della ricca varietà di lingue, culture ed esperienze”. “La consapevolezza della comunione come membra del corpo di Cristo ci apre naturalmente alla dimensione universale della missione di evangelizzazione della Chiesa e ci ispira a superare i confini delle singole parrocchie, diocesi e nazioni, per condividere con ogni luogo e popolo la sublimità della conoscenza del Signore Gesù”, ha osservato il Pontefice: “Una rinnovata attenzione all’unità e all’universalità della Chiesa corrisponde esattamente all’autentico carisma delle Pontificie Opere Missionarie, il quale dovrebbe ispirare il processo di rinnovamento degli statuti che avete avviato. A tal proposito, sono fiducioso che questo percorso confermerà i membri delle Pontificie Opere in tutto il mondo nella vocazione a essere lievito dello zelo missionario del Popolo di Dio”.

Fonte: Agensir

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