Avvenire di Calabria

Leone XIV: card. Betori, “un punto di unione per la comunione e la missione della Chiesa”

di Redazione Web

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“Un conclave è sempre un evento di grande impegno per la vita della Chiesa”, così il card. Giuseppe Betori, arcivescovo emerito di Firenze, parlando dell’elezione di Papa Leone XIV in un’intervista a Radio Toscana. “Noi cardinali sappiamo bene che siamo lì a rappresentare l’intero popolo di Dio, e ad interpretare la direzione che lo Spirito Santo vuole dare alla sua Chiesa”, ha dichiarato il porporato aggiungendo, “C’è grande emozione, ma soprattutto responsabilità e tentativo di leggere i tempi”. Sul clima in Conclave ha voluto chiarire “Occorre comprendere che il Conclave non è lo scontro tra posizioni diverse”, ma un processo “per trovare un punto di convergenza di tutte le attese”. La Chiesa – ha detto – “è comunione, non è divisione, non è vittoria di un partito su un altro”. Parlando del card. Robert Francis Prevost, neo Papa, ha ricordato i brevi ma significativi contatti personali, specialmente per la presenza degli Agostiniani a Firenze. “Io non ho una profonda conoscenza della persona, se non attraverso quello che ha manifestato ed espresso nelle Congregazioni”, la precisazione del card. Betori che ha sottolineato come le sue prime parole lo abbiano colpito, “Ha indicato la pace di Cristo Risorto, quella che proviene da Dio che ci ama tutti incondizionatamente”. E ha aggiunto, “Mi ha fatto molto piacere risentire il detto di Sant’Agostino sulla bocca di un agostiniano: ‘con voi cristiano, per voi vescovo’”. Sulla scelta del nome Leone XIV, ha fatto notare il legame con Firenze, “Credo che il riferimento più immediato per il Papa sia stato Leone XIII, come Papa sociale ma soprattutto come Papa che ha accompagnato il rinnovamento dell’ordine agostiniano”, concludendo, “Come fiorentini abbiamo una ragione in più per essere particolarmente lieti della nomina”.

Fonte: Agensir

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