Avvenire di Calabria

Leone XIV: “Dio ci ama, è qui la radice della mia missione di successore di Pietro”

di Redazione Web

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“Cari amici, Dio ci ama. Questa è la grande verità della nostra vita e che dà senso a tutto il resto”. Il Papa ha scelto di concludere l’omelia pronunciata durante la visita al sepo0lcro di San Paolo, nella basilica di San Paolo fuori le mura,  facendo sue le parole pronunciate il 20 agosto 2011 da Benedetto XVI nell’omelia della Veglia di preghiera con i giovani, per la Giornata mondiale della Gioventù di Madrid. “All’origine della nostra esistenza c’è un progetto d’amore di Dio”, e la fede ci porta ad “aprire il nostro cuore a questo mistero di amore e a vivere come persone che si riconoscono amate da Dio”, ha detto ancora Papa Ratzinger. “È qui la radice, semplice e unica, di ogni missione, anche della mia, come successore di Pietro ed erede dello zelo apostolico di Paolo”, ha commentato Leone XIV: “Mi dia il Signore la grazia di rispondere fedelmente alla sua chiamata”. Poco prima, il riferimento alla comunità benedettina, a cui “da secoli” è affidata la cura della basilica di San Paolo fuori le mura: “Come non ricordare, allora, parlando dell’amore come fonte e motore dell’annuncio del Vangelo, gli insistenti appelli di San Benedetto, nella sua Regola, alla carità fraterna nel cenobio e all’ospitalità verso tutti?”. Poi il riferimento alle parole che, “più di mille anni dopo, un altro Benedetto, Papa Benedetto XVI, rivolgeva ai giovani”.

Fonte: Agensir

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