Avvenire di Calabria

Leone XIV: don Grimaldi (cappellani nelle carceri), “la sua delicata e difficile missione possa toccare il cuore di tutti, soprattutto degli ultimi”

di Redazione Web

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“Santità, il Collegio cardinalizio ha scelto un figlio di S. Agostino. Questo riempie il cuore di gioia e di gratitudine di tutta la Chiesa e in modo particolare di noi cappellani delle carceri italiane, unitamente agli operatori del mondo penitenziario che, con la loro preghiera al Pastore eterno e alla Vergine Maria, vogliono accompagnare l’inizio del Suo Ministero”. Lo scrive don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane, in un messaggio a Papa Leone XIV.
Il sacerdote rivolge un “grazie” al “successore di Pietro che, con il suo ‘sì’ di obbedienza al Padre, si è messo in cammino sulle strade del mondo, per incontrare l’umanità sofferente bisognosa di pace e di giustizia”. “Santo Padre – prosegue l’ispettore generale nel messaggio al Papa -, il mondo penitenziario e i carcerati tutti l’accompagneranno con la loro fraterna e silenziosa preghiera, affinché la sua delicata e difficile missione possa toccare il cuore di tutti, soprattutto degli ultimi, dei poveri, che hanno bisogno di speranza e di una ‘pace disarmata e disarmante’”. “Noi tutti l’accompagneremo in questo profondo desiderio di essere ‘una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti di dialogo'”.

Fonte: Agensir

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