Avvenire di Calabria

Leone XIV: “la formazione sacerdotale non può ridursi ad acquisizione di nozioni”

di Redazione Web

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“La formazione sacerdotale non può ridursi ad acquisizione di nozioni, ma è un cammino di familiarità con il Signore che coinvolge l’intera persona, cuore, intelligenza, libertà, e la plasma a immagine del Buon Pastore”. E’ il monito del Papa, nel discorso rivolto ai partecipanti all’Incontro Internazionale “Sacerdoti Felici. Vi ho chiamato amici”, promosso dal Dicastero per il Clero all’Auditorium Conciliazione. “Il sacerdote è un amico del Signore, chiamato a vivere con Lui una relazione personale e confidente, nutrita dalla Parola, dalla celebrazione dei Sacramenti e dalla preghiera quotidiana”, l’identikit tracciato da Leone XIV, secondo il quale “la formazione è un cammino di relazione. Diventare amici di Cristo significa essere formati nella relazione, non solo nelle competenze”. “Questa amicizia con Cristo è il fondamento spirituale del ministero ordinato, il senso del nostro celibato e l’energia del servizio ecclesiale cui dedichiamo la vita”, ha spiegato Papa Leone: “Essa ci sostiene nei momenti di prova e ci permette di rinnovare ogni giorno il ‘sì pronunciato all’inizio della vocazione”.  “Solo chi vive in amicizia con Cristo ed è permeato del suo Spirito può annunciare con autenticità, consolare con compassione e guidare con sapienza”, la tesi del Pontefice: “Questo richiede ascolto profondo, meditazione, e una ricca e ordinata vita interiore”.

Fonte: Agensir

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