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“Lavoro, istruzione, casa, salute sono le condizioni di una sicurezza che non si affermerà mai con le armi”. Ne è convinto il Papa, che nel messaggio per la Giornata mondiale a loro dedicata ribadisce che “i poveri non sono oggetti della nostra pastorale, ma soggetti creativi che provocano a trovare sempre nuove forme per vivere oggi il Vangelo”. “Di fronte al susseguirsi di sempre nuove ondate di impoverimento, c’è il rischio di abituarsi e rassegnarsi”, il monito: “incontriamo persone povere o impoverite ogni giorno e a volte può accadere che siamo noi stessi ad avere meno, a perdere ciò che un tempo ci pareva sicuro: un’abitazione, il cibo adeguato per la giornata, l’accesso alle cure, un buon livello di istruzione e di informazione, la libertà religiosa e di espressione”. “Aiutare il povero è questione di giustizia, prima che di carità”, l’appello del Pontefice, che auspica che il Giubileo “possa incentivare lo sviluppo di politiche di contrasto alle antiche e nuove forme di povertà, oltre a nuove iniziative di sostegno e aiuto ai più poveri tra i poveri”.
Fonte: Agensir