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Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale delle diocesi di Frosinone- Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, unite “in persona Episcopi”, presentata da mons. Ambrogio Spreafico, e ha nominato vescovo delle diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, unite nuovamente “in persona Episcopi”, mons. Santo Marcianò, già Ordinario Militare d’Italia, conservandogli “ad personam” il titolo di arcivescovo. o rende noto oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Mons. Marcianò è nato il 10 aprile 1960 a Reggio Calabria, nell’omonima provincia e Arcidiocesi Metropolitana. Ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Messina, e il Baccellierato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha anche conseguito la Licenza in Sacra Liturgia, nonché il Dottorato presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma. È stato ordinato sacerdote il 9 aprile 1988. Ha ricoperto i seguenti incarichi: parroco a Santa Venere e vicario parrocchiale della Santa
Maria del Divino Soccorso (1988-1991); padre spirituale presso il Seminario Arcivescovile Pio XI (1991-1996); rettore del medesimo Seminario e docente di Liturgia e Teologia Sacramentaria (dal 1996); direttore dell’Ufficio per la Pastorale delle Vocazioni (dal 2000). È stato vicario episcopale
per il Diaconato permanente e i Ministeri. Eletto arcivescovo di Rossano-Cariati il 6 maggio 2006, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 21 giugno successivo. Il 10 ottobre 2013 è stato nominato Ordinario Militare per l’Italia, incarico terminato al compimento del 65° anno di età.
Fonte: Agensir