Situata tra i popolosi quartieri di Santa Lucia e Tremulini, Piazza del Popolo rappresenta un luogo storico, trasformato nel tempo da simbolo del regime fascista a emblema di multiculturalità e integrazione. 65 anni fa, ha ospitato l'arrivo della statua della Beata Vergine Maria di Fatima, un evento di grande rilevanza religiosa.
L'arrivo della statua della Madonna di Fatima nel 1959
Il 21 agosto 1959, monsignor Giovanni Ferro accolse in Piazza del Popolo la statua pellegrina della Beata Vergine Maria di Fatima, giunta dopo tre mesi di itinerario lungo la Penisola.
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Decine di migliaia di pellegrini si radunarono per l'occasione, creando un evento descritto da Avvenire di Calabria come un «appuntamento d’amore», espressione di autentica devozione mariana.
Un giorno memorabile per la città
Una delle «giornate più memorabili della storia religiosa di Reggio», scriveva don Vincenzo Lembo, direttore di Avvenire di Calabria.
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Le parole di monsignor Ferro, pronunciate all'arrivo dell’effigie della Madonna, riecheggiano ancora: «Da Fatima, dove hai voluto stabilire un nuovo fulgente trono di misericordia e grazia, giungi a noi, celeste messaggera, per dirci la parola del perdono e della pace, per farci lieti della tua materna presenza e per confortarci con il potente ausilio della tura preghiera a risorgere dai nostri errori e dalle nostre colpe e a camminare con Cristo in novità di vita»».
Il pellegrinaggio e la devozione dei fedeli
La statua della Madonna di Fatima rimase a Reggio Calabria fino al 23 agosto, esposta in Duomo e meta di ininterrotti pellegrinaggi. Monsignor Vincenzo Zoccali spiegava così questa partecipazione: «La verità è che ogni manifestazione di fede mariana è manifestazione di fede cristiana. Chi onora e glorifica Maria, onora e glorifica Cristo, riverberandosi necessariamente lo splendore della gloria del figlio. La Cristologia è intimamente connessa alla Mariologia ed è senza di essa inesplicabile».